“Sennò faceva la fine di Kostic”: Biasin e Zazzaroni sul caso Vlahovic esploso ieri in Atalanta-Juventus
Continua a tenere banco il ‘caso’ Vlahovic, ieri a Bergamo vittima di insulti razzisti dalla curva dei tifosi dell’Atalanta. La reazione del serbo a fine partita, dopo il gol che ha chiuso definitivamente i giochi, ha generato ulteriori polemiche. Molte delle quali connesse anche al successivo giallo rimediato dallo stesso bomber della Juventus, argomento di discussione a ‘Pressing’ di ieri sera. Differenze di vedute tra Ivan Zazzaroni, direttore del ‘Corriere dello Sport’ e Fabrizio Biasin, collega di ‘Libero’ ospite fisso di Tv Play.
Secondo Zazzaroni il numero 9 “ha insistito troppo” nel ‘rispondere’ agli insulti provenienti dagli ultrà atalantini ‘costringendo’, a suo dire, l’arbitro Doveri ad ammonirlo.
Di tutt’altra opinione, invece, Fabrizio Biasin. Per lui Vlahovic “ha fatto bene” ad avere quella reazione insistita, perché solo così ha dato visibilità al brutto episodio (tanto che si è esposta anche la FIFA), “sennò faceva la fine di Kostic – ha sottolineato Biasin – che non ha detto nulla a La Spezia e poi nessuno ha mosso un dito”.
Insulti razzisti a Vlahovic, le parole di Gasperini infiammano i social
Tornando a ieri, le polemiche sono state tante pure per le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta ha di fatto ‘giustificato’ i suoi tifosi pur condannando gli insulti.
Le parole di Gasperini hanno scatenato sui social, Twitter soprattutto, l’ira dei tifosi come di alcuni colleghi. “Certe dichiarazioni sono inaccettabili – ha scritto Fabiana Della Valle, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ al seguito della Juventus – Il razzismo è sempre razzismo e va sempre combattuto. Comunque nemmeno la maleducazione va giustificata”