Due giorni al derby di andata tra Milan e Inter in semifinale di Champions League, pressione su Simone Inzaghi: il motivo
Iniziano dieci giorni ad altissima tensione a Milano, con il doppio derby di semifinale in Champions League. Primo atto tra Milan e Inter dopodomani sera, con il ritorno previsto per martedì 16 maggio. Una lunga vigilia che è già cominciata, l’attesa è ormai febbrile.
Rossoneri e nerazzurri, dal punto di vista dei risultati nel weekend di campionato, ci arrivano nel miglior modo possibile. Il Milan ha piegato 2-0 a San Siro la Lazio, piazzando un nuovo scatto in avanti verso la zona Champions. Dalla quale lo separano due punti, quelli in meno rispetto all’Inter, che ha vinto ancora, sempre per 2-0, all’Olimpico contro la Roma. Dunque, lotta senza quartiere tra le due compagini milanesi, che adesso tornano ad affrontarsi in Europa a quasi un ventennio di distanza. I due precedenti dei primi anni Duemila, come sappiamo, arrisero al Diavolo. Doppio pari per 0-0 e 1-1 nella semifinale del 2003 e Milan di Ancelotti qualificato alla finale per il gol ‘in trasferta’ di Shevchenko. Nei quarti di finale del 2005, Milan vittorioso all’andata per 2-0 e poi al ritorno 3-0 a tavolino sempre per i rossoneri dopo il bengala lanciato su Dida dai tifosi nerazzurri. L’Inter, ovviamente, vuole questa volta ribaltare il trend. Ma proprio sulla Beneamata c’è più pressione.
Milan-Inter, una resa dei conti in cui Inzaghi si gioca molto di più: Adani lo ‘avverte’
Questo, almeno, è quello che sostiene il commentatore televisivo Lele Adani, che ritiene come sia Simone Inzaghi l’allenatore ad avere più da perdere nel confronto con Pioli.
“C’è pressione per tutti, anche per i giocatori – ha spiegato in una intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Ma Inzaghi ha una rosa più forte rispetto a quella del Milan, non possono bastare coppe e supercoppe alzate finora. E’ una Inter, oggi, superiore sulla carta rispetto ai cugini, Pioli dalla sua ha uno scudetto vinto a sorpresa”. Dunque, il tecnico nerazzurro può solo proseguire sulla strada della risalita imboccata da qualche settimana.