Milan-Inter, Giroud sfida Martinez: “La rivincita è doppia”

Le dichiarazioni dell’attaccante francese in vista della partita di domani contro i nerazzurri. Ecco le sue dichiarazioni

E’ giornata di vigilia per il Milan. Domani i rossoneri affronteranno l’Inter per la semifinale di andata di Champions League.

Milan-Inter: conferenza Giroud
Giroud (screen) – Calciomercato.it

Il Diavolo rischia di dover fare a meno di Rafael Leao e inevitabilmente il peso dell’attacco sarà ancor di più sulle spalle di Olivier Giroud. Il centravanti francese, intervenuto in conferenza stampa, si è mostrato ottimista in vista di domani: “E’ un derby, è una partita speciale, diversa dal solito – ha affermato l’ex Chelsea -. Io amo giocare questi match, sono fiero e orgoglioso di questo Milan. Speriamo di fare bene domani. Sono molto carico, provo a incoraggiare i miei compagni e ad essere decisivo. Abbiamo grandi ambizioni e dobbiamo crederci. Questa vittoria è alla nostra portata, poi penseremo al Manchester City o al Real Madrid“.

Milan-Inter, Giroud: “Sono affamato, non c’è nulla di meglio”

Come detto, Giroud rischia di avere tutto il peso dell’attacco sulle spalle. Le responsabilità al francese non hanno, comunque, mai creato problemi. Il numero nove rossonero è reduce da una stagione importante, ma da una grande delusione, quella vissuta con la Francia, ai Mondiali.

Milan-Inter: conferenza Giroud
Milan-Inter (©LaPresse) – Calciomercato.it

Questa semifinale potrebbe essere l’occasione per prendersi una rivincita con Lautaro Martinez, che invece ha trionfato con la sua Argentina: “E’ una rivincita non solo per il Mondiale ma anche per la Supercoppa – afferma Giroud, sorridendo -. Lasciamo il passato dietro, ma è comunque una motivazione in più”.

Giroud pensando al cammino fatto con il Milan, da quando è arrivato, si dice davvero felice: “Non potevo aspettarmi nulla di meglio da quando sono al Milan: abbiamo vinto lo Scudetto e  sarebbe una grande soddisfazione la finale Champions dopo quello fatto, sarebbe davvero favoloso. Dopo il Chelsea avevo bisogno di una nuova sfida, adesso con il Milan va benissimo, ma c’è sempre margine di miglioramento. Sono affamato nonostante non sia più un giovincello”.

 

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