Vigilia del primo derby delle semifinali di Champions League tra Milan e Inter: le dichiarazioni in conferenza stampa di Simone Inzaghi
Il countdown sta per finire: domani Milan e Inter scenderanno in campo al ‘Meazza’ per il primo round delle semifinali di Champions League.
Grande attesa per la stracittadina milanese, con i nerazzurri di Inzaghi che arrivano all‘Euroderby nelle migliori condizioni: quattro vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, l’ultima grazie a un secco 2-0 all’Olimpico contro la Roma. L’Inter ha svoltato in Serie A dopo un periodo buio e si è rimessa in corsa per un posto tra le prime quattro. Qualche dubbio di formazione per il tecnico piacentino: Dzeko è favorito su Lukaku in attacco, mentre in mediana il ballottaggio è tra Brozovic (tornato in grande spolvero nelle ultime uscite) e Calhanoglu.
Come di conseguito alla vigilia del match europeo, Simone Inzaghi interviene in conferenza dalla sala stampa del Suning Centre di Appiano Gentile per analizzare la prima semifinale contro il ‘Diavolo’ di Pioli: “Gli attaccanti devono continuare così, come tutta la squadra. Sappiamo tutti l’importata del derby, specialmente in Europa – esordisce l’allenatore interista – Serviranno testa e cuore: sul cuore non ho dubbi, sulla testa dobbiamo essere bravi a leggere i momenti della partita, sapendo che si gioca su 180 minuti”. Sul ruolo di favoriti: “Non ci nascondiamo, vogliamo giocarcela nel migliore dei modi. Sappiamo che serviranno corsa, aggressività e grande determinazione”. La posta in palio è altissima: “Punto più alto della mia carriera? Senz’altro, sappiamo cosa rappresenta e non è un derby come gli altri. Per me stesso, la squadra e ovviamente i tifosi. il derby è molto sentito anche qua a Milano, come a Roma”. Sulle critiche e la rinascita: “Il calcio è fatto di momenti, abbiamo perso punti sanguinosi e lo sappiamo. Ho detto ai ragazzi di tapparci le orecchie e pedalare. Sappiamo che dobbiamo continuare così”.
Rispetto a qualche settimana fa, Inzaghi avrà più frecce a disposizione nel suo arco: “Manca ancora l’allenamento di oggi e la sgambata di domani. Ho l’opportunità di scegliere e sono tranquillo. I ragazzi sanno che se non giocheranno all’inizio, poi saranno importanti in corso d’opera. A centrocampo e in attacco ho l’imbarazzo della scelta. Gosens non sappiamo se ci sarà, lì abbiamo le rotazioni un po’ limitate come in difesa. Speriamo di recuperare D’Ambrosio che può fare tanti ruoli”.
Il mister ex Lazio ha ritrovato un Lukaku finalmente determinante: “Adesso sta bene, è un’arma in più per me e la squadra. Anche il rientro di Brozovic è stato importante: nei primi quattro mesi ci sono mancati”. Infine, sulla presenza dello spauracchio Leao nello scacchiere di Pioli: “Tutti conosciamo le sue qualità, sappiamo che può esserci o non esserci. Prenderemo qualche accorgimento, ma Leao non ci condizionerà. Il Milan non è solo ripartenze, ha anche un ottimo palleggio”.
Al fianco di Inzaghi in conferenza stampa c’era anche Federico Dimarco: “Tutti i derby è sempre bello giocarli, ne ho visti tanti, sono contento di giocarmi una semifinale col Milan e me la voglio godere al 100%. Pensare che 20 anni fa ero a vederla e domani posso giocarlo è un emozione incredibile – le parole del canterano dell’Inter – Con Calabria ci siamo affrontati tante volte, domani sarà una bella emozione giocare ancora contro. Il Milan ha passato due turni difficili, sono campioni in carica e sappiamo che sarà una gara complicata. Per affrontare queste partite ci vogliono testa e cuore, dobbiamo giocare un partita per volta e non andare oltre. Sei assist e sei gol? Se sono migliorato è merito della squadra e del mister. Non sono cresciuto solo a livello tecnico, ma anche di testa. Giocare partite importanti ti aiuta”.
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