“Juventus demolita”, l’ultima carta per evitare la stangata Uefa

Gli scenari per la Juventus si complicano dopo il dispositivo del Collegio di garanzia del Coni: la strategia difensiva bianconera

La temporanea restituzione dei 15 punti di penalizzazione alla Juventus sul caso plusvalenze dopo il verdetto del Collegio di garanzia del Coni, da sola, non poteva bastare a far dormire sonni tranquilli ai bianconeri. La conferma è arrivata con la pubblicazione delle motivazioni del rinvio nuovamente alla Corte d’Appello federale, che lascia presupporre una nuova sanzione, comunque piuttosto pesante, al club. La nuova uscita della Juventus dalla zona europea della classifica si fa probabile.

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Andrea Agnelli, Massimiliano Allegri e Federico Cherubini – Calciomercato.it

La palla ora alla Corte d’Appello per la rideterminazione dell’entità della sanzione con l’obbligo di motivarla adeguatamente in rapporto all’operato dei singoli dirigenti, ma già da quanto statuito dal Collegio di garanzia del Coni si intuisce la conferma sostanziale del quadro accusatorio. Come ricordato dal giornalista Alessandro Giudice del ‘Corriere dello Sport’ che ‘stronca’ la posizione del club bianconero in un post riassuntivo su Twitter: “Dalla lettura delle motivazioni del Collegio del Coni, le argomentazioni difensive della Juventus escono demolite. Corretto il giudizio di revocazione, nessuna lesione dei diritti difensivi, corretta contestazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva e del principio contabile IAS 38.45. Il resto sono chiacchiere da tifosi. Nuova penalità in vista“.

Juventus, la doppia strategia per limitare i danni: ma la Uefa incombe

Scenari che complicano nuovamente la situazione e aprono diversi scenari. Con il rischio più concreto che mai di rimanere fuori dalle coppe europee per il prossimo anno. Una nuova penalizzazione certamente butterebbe fuori la Juventus non soltanto dalla zona Champions ma probabilmente anche dall’Europa League. La penalizzazione, secondo l’ex giudice di Corte Federale Santoro, potrebbe anche essere sostanzialmente confermata rispetto alla prima versione. E c’è ancora il processo sulla manovra stipendi a pendere, per non parlare della ulteriore mannaia dell’Uefa.

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Gianluca Ferrero, presidente della Juventus (fonte: © LaPresse) – Calciomercato.it

A questo punto la Juventus potrebbe battere due strade difensive. Accettare la pesante penalizzazione per il caso plusvalenze per provare a ottenere un patteggiamento sul fronte stipendi con forte ammenda e ulteriore penalizzazione minima, per provare a escludere un ulteriore intervento pesante in merito da parte dell’Uefa. Oppure cercare di ottenere una penalizzazione ridotta, magari provando a spostare l’afflittività nella prossima stagione. Una strategia per la difesa della Juventus già anticipata a TV Play da Graziano Campi. Ma a quel punto la Uefa potrebbe intervenire a prescindere con un ‘embargo’ dalle coppe per almeno una stagione. L’Europa, insomma, in questo momento appare lontana.

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