Tra le società calcistiche più prestigiose in Italia c’è AS Roma che, tuttavia, negli ultimi anni ha avuto qualche difficoltà finanziaria, cui però ha tempestivamente risposto la presidenza con investimenti ingenti.
Qual è la situazione finanziaria di AS Roma? Questa è una domanda che un tifoso giallorosso farebbe bene a porsi per provare a capire quali sono le prospettive del club, anche di calciomercato, in vista della prossima estate.
Se alcuni club italiani non se la passano affatto bene dal punto di vista finanziario, e pensiamo in primis a Juventus e Inter, come vanno le cose tra i giallorossi?
Di seguito intendiamo dare un’occhiata ai dati di rilievo dell’ultimo bilancio relativo all’esercizio 2021-2022, al fine di fare un po’ di chiarezza sui conti della società e spiegare quali potranno essere i possibili sviluppi futuri. Ecco allora una panoramica sul bilancio 2021-2022 del club capitolino. I dettagli.
Bilancio 2021-2022 in rosso per i giallorossi
Non una situazione pericolante come quella dei nerazzurri, che molto probabilmente dovranno vendere per non rischiare il fallimento, ma di certo neanche così rosea. Questa è la sintesi in casa giallorossa e se ci si chiede del bilancio della società capitolina per il periodo 2021-2022, rispondiamo infatti che è stato registrato un rosso consistente e pari alla cifra di circa 219 milioni. Per la precisione si tratta di una perdita pari a 219,459 milioni di euro.
La Roma lo scorso anno ha così chiuso il bilancio senza troppo entusiasmo: il 30 giugno 2022 è stata ufficializzata la perdita più alta della storia del club giallorosso, oltrepassando il dato del bilancio al 30 giugno 2020. Innanzi a queste perdite è intervenuto il patron Dan Friedkin, grazie a cospicui versamenti sia nell’esercizio 2021/22 sia per ciò che attiene all’esercizio in corso, periodo 2022/23.
In particolare ne corso del 2021/22 Friedkin ha elargito nelle casse del club oltre 206 milioni, a cui si sono sommati 131 milioni nel primo semestre del 2022/23. Sicuramente investimenti di rilievo e che indicano qual è la linea della proprietà.
Non solo. Se è vero che gli elementi chiave per sostenere e supportare l’attuale fabbisogno finanziario giallorosso sono dati dall’insieme di risorse immesse dall’imprenditore statunitense, nonché presidente di AS Roma, è altrettanto vero che risorse sono giunte dai movimenti dei giocatori del calciomercato come pure dai flussi di cassa legati alle partite di maggior prestigio internazionale.
Alcuni numeri interessanti che emergono dal bilancio consolidato AS Roma 2021-2022: i ricavi
Nell’esercizio al 30 giugno 2022 emerge dal bilancio consolidato che il fatturato della società giallorossa è stato pari a 205,875 milioni, mentre i costi sono stati pari a quota 400,889 milioni – voci in cui è compresa in entrambi i casi la gestione dei calciatori. Il patrimonio netto del club permane negativo, calando a quota – 340,366 milioni di euro.
Sul piano dei ricavi legati ai dati del bilancio 2021-2022, come appena accennato la Roma ha registrato la cifra di 205,875 milioni di euro. Ma attenzione ai dettagli, in quanto la voce più consistente è quella legata ai diritti tv, pari a 92,952 milioni di euro, invece i ricavi commerciali, sponsor e pubblicità sono stati corrispondenti a circa 38,5 milioni e i ricavi da gare uguali a circa 25,5 milioni. Sicuramente cifre non eccezionali.
Questo il quadro generale in proposito, in cui non brillano peraltro neanche i dati relativi ai ricavi da gestione dei diritti dei calciatori, uguali a complessivi 14,6 milioni di euro con soli 6,2 milioni di plusvalenze.
Si registra insomma una flessione complessiva dei ricavi rispetto ai risultati di esercizio relativi al bilancio 2021-2022. Ed è infatti in totale abbiamo 205,8 milioni contro i 226,5 milioni del 2020/21.
Ecco ciò che emerge dal bilancio consolidato di AS Roma, la cui finalità – lo rimarchiamo – è quella di dare un’immagine il più possibile completa e trasparente della situazione economica e finanziaria del club, aiutando gli investitori e gli stakeholder a valutare la sua solidità e redditività complessiva.
Bilancio AS Roma 2021-2022: i costi
Sono, come accennato, i non ridotti costi a gravare sulla casse del club e a determinare il bilancio in rosso di 219 milioni circa. In estrema sintesi i costi a bilancio per il club sono stati uguali a 400,8 milioni di euro, rispetto ai 374,9 milioni dell’esercizio precedente.
Lo ribadiamo, la maggior parte delle spese è dovuta ai costi per il personale, pari a 182,8 milioni dei quali 150,5 milioni come salari e stipendi per i tesserati. Numeri ingenti a cui si sommano, tra gli altri costi, quelli legati agli ammortamenti e alle svalutazioni – 90,2 milioni. Inoltre la Roma ha registrato diverse minusvalenze per un totale di 10,1 milioni di euro, e tra esse ad esempio quella legata alla cessione di Diawara all’Anderlecht (minusvalenze pari a 7,2 milioni). Di rilievo anche i costi per servizi, ovvero 63,2 milioni di euro contro i 50,9 milioni della stagione 2020/21.
Ecco allora che sommando i vari costi in bilancio si arriva alla cifra di circa 400,8 milioni (374,9 milioni nel 2020/21).
I costi maggiori per il club giallorosso
Come sopra ricordato, AS Roma lo scorso anno ha approvato una perdita di 219,3 milioni di euro in riferimento all’esercizio di bilancio relativo al 2021-22. Il peggiore della sua lunga storia calcistica e imputabile, soltanto in parte, ai danni generati dalla pandemia.
Se ci si chiede del perché del dato negativo, a Trigoria non sono apparsi stupiti. A pesare sulle casse della società sono, non a caso, le voci relative ai costi del personale corrispondenti a circa 182 milioni. E’ compreso ovviamente quello, assai ingente, dei calciatori che militano nella Roma e che mangiano quasi del tutto i ricavi.
Questi ultimi, pari a circa 200 milioni, non sono esigui ma non bastano a compensare le perdite. Ricordiamo inoltre che sono cresciuti i ricavi da stadio e merchandising, ma non quelli da sponsor.
Non dimentichiamo poi che AS Roma ha aderito agli aggiornamenti normativi di cui al decreto Liquidità, un provvedimento che permette alle società di ripianare i deficit nell’arco di 4 esercizi – e dunque entro il 2026. Ecco dunque le prospettive di lento ‘recupero’ finanziario per una società che, evidentemente, non potrà permettersi grossi colpi di mercato la prossima estate – avendo un occhio di riguardo per il delicato andamento dei conti.
L’uscita dalla borsa di AS Roma lo scorso anno
Non dimentichiamo poi che il club da meno di un anno è uscito da Piazza Affari. Infatti dallo scorso 14 settembre 2022 la Roma è ufficialmente fuori dalla Borsa. I Friedkin dopo il raggiungimento dell’Opa nei primi giorni di agosto 2022 (95% delle azioni di proprietà americana) hanno immesso altre risorse che corrispondono a circa 10 milioni circa (10,96 milioni vale a dire 0,45 per azione) per rilevare la totalità del club giallorosso.
Le azioni romaniste sono state così revocate dalla quotazione e un indubbio beneficio è giunto sul piano economico, poiché l’uscita implica un risparmio sui costi di quotazione.
Secondo gli osservatori più attenti, l’uscita dalla borsa fa parte del progetto di ripresa e sviluppo della proprietà della Roma. E’ insomma una strategia ben definita e una scelta delisting studiata a tavolino, che permette alla società di essere più dinamica nell’immediato futuro e con meno condizioni e vincoli burocratici da rispettare.
Attenzione però: l’essere usciti dalla borsa non vuol dire non ritornarvi in futuro. L’uscita infatti potrebbe essere soltanto temporanea, in prospettiva di tempi migliori per fare di nuovo ingresso in un terreno affascinante, ricco di opportunità ma delicato per ogni imprenditore ambizioso, come quello dei capitali e degli azionisti.
Prospettive nel prossimo bilancio 2022-2023 AS Roma: giugno è mese clou
Se ci si chiede dell’immediato futuro e dunque del prossimo bilancio, possiamo ipotizzare cha la cauta gestione societaria degli ultimi tempi darà luogo all’ufficializzazione di costi in bilancio decisamente più contenuti.
Dovrebbe influire in positivo proprio l’uscita da Piazza Affari, ormai risalente a diversi mesi fa: ecco allora che dal prossimo bilancio societario, relativo all’esercizio 2022-2023, potremmo assistere ad una positiva inversione di tendenza della situazione finanziaria della società.
Non dimentichiamo infatti che il mese di giugno è di estremo rilievo per i bilanci delle squadre di calcio in quanto coincide con la fine della stagione. A giugno le società di calcio – Roma compresa – chiudono il bilancio annuale per la stagione sportiva appena conclusa, grazie al quale sono contabilizzati i ricavi e le spese legate a tutte le attività esercitate durante l’anno. Inoltre, entro il 30 giugno, le società di calcio sono tenute a rispettare obblighi informativi, fiscali ed amministrativi in tema di documentazione contabile presso la Camera di Commercio competente e FIGC.
Come abbiamo sottolineato sopra elementi chiave per le casse dei giallorossi non sono soltanto le risorse immesse dai Friedkin, ma anche le operazioni di cessione dei giocatori come pure i flussi di cassa derivanti dalle partite di maggior rilievo. Comunque, per avere un quadro più chiaro dell’attuale situazione finanziaria della società AS Roma non resterà che attendere il mese di giugno, appunto il mese chiave dei bilanci delle squadre di calcio.