Le parole di Di Maria alla viglia della semifinale di andata di UEL contro il Siviglia
Alla vigilia dell’importante sfida valevole per la semifinale di andata di Uefa Europa League tra Juventus e Siviglia, in programma domani all’Allianz Stadium di Torino alle ore 21:00, ha parlato il mister dei bianconeri Massimiliano Allegri ed al suo fianco uno dei giocatori più rappresentativi della rosa, Angel Di Maria. Dell’argentino, in questa campagna europea della Juventus, i tifosi ricordano con piacere la tripletta in casa del Nantes; i gol in totale per il fideo sono quattro: ha scritto il proprio nome nel tabellino anche in casa contro il Friburgo.
A prendere la parola, prima di Allegri, Angel Di Maria:
Come state? Come sta il gruppo? “Stiamo bene, veniamo da una vittoria importante contro l’Atalanta che ci ha dato una forte spinta. Oggi ci siamo allenati bene“.
Che rapporto hai con mister Allegri? Hai avuto molti allenatori importanti in carriera… “Sì, ho avuto grandi allenatori. Con Max mi trovo bene, mi alleno diversamente che in passato, ma è un allenatore eccezionale. Sono in forma, penso di averlo dimostrato”.
Sull’Europa League… “E’ una competizione che ho giocato una sola volta col Benfica e mi manca. E’ importante ottenere questo titolo. Molti mi dicono che sono Campione del Mondo e che questi trofei sono meno importanti, ma per me tutti sono importanti allo stesso modo”.
Il mio futuro? “Stiamo discutendo con la società. Mi trovo bene qui, la mia famiglia si trova bene, ma la testa adesso è sul finale di stagione”.
Sei soddisfatto della tua stagione? “All’inizio è stata dura, ho avuto degli infortuni e non riuscivo ad essere al 100%, era difficile dimostrare il mio valore. Poi, nel corso della stagione ho acquisito fiducia e ho migliorato il mio rendimento. Adesso voglio vincere, vogliamo vincere; anche per i tifosi. Senza dimenticare i primi quattro posti”.
La presenza della Juventus in Europa la prossima stagione cambierà le tue scelte future? “Per me non cambia nulla quello che succederà alla società; così come non ha influito nel nostro lavoro, delle questioni fuori dal campo se ne occupa la dirigenza: cerchiamo di mantenere la concentrazione sul gioco, per fare punti e raggiungere gli obiettivi”.
Rimpianto per la Champions, data la presenza di Milan e Inter in semifinale? “Quello che succede in Champions, tra Milan e Inter, non ci interessa troppo. Noi pensiamo alla Juventus“.
Come hai visto la crescita dei più giovani della squadra? “I ragazzi giovani hanno la testa pronta, per la UEL e la UCL. Ho visto una crescita continua, dobbiamo dare anche i meriti al mister per questo. Vincere l’Europa League sarebbe un’esperienza unica per i ragazzi e darebbe loro più fiducia per affrontare le altre competizioni”.
Quali differenze hai trovato alla Juve e nel calcio italiano? “E’ molto più tattico, bisogna difendersi e ripartire. Sono stato sette anni al PSG e sono abituato al possesso palla continuo, mi è costato di più uscire rapidamente in contropiede. Su questo però sono migliorato, nonostante l’età sto continuando a crescere”.
La Juve è un gruppo infelice? “L’allenamento di oggi dimostra il contrario… è stato un anno duro, ma sono contento qui. Dal primo giorno che sono arrivato ho trovato un gruppo incredibile, un grande spogliatoio“.
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