La Juventus domani ospita il Siviglia per il primo round delle semifinali di Europa League: le dichiarazioni in conferenza stampa di Massimiliano Allegri
Vigilia di Juventus-Siviglia, match d’andata delle semifinali di Europa League, in programma domani sera alle 21 all’Allianz Stadium.
I bianconeri si rituffano sul palcoscenico internazionale dopo aver eliminato lo Sporting e incrociano gli andalusi plurivincitori della competizione. L’Europa League potrebbe essere l’unica porta per accedere alla prossima Champions, considerando la possibile e nuova penalizzazione in campionato dopo le motivazioni del Collegio di Garanzia. Come di consueto, a prendere la parola in conferenza stampa è Massimiliano Allegri che parte all’attacco sulle vicende extracampo: “Ormai abbiamo una corazza, ne succedono di tutti i colori. Tutti sanno e tutti parlano, non ci sposta più niente. Ne usciamo fortificati. Noi sul campo, come abbiamo sempre detto, dobbiamo fare il massimo: arrivare in finale di Europa League e conservare il secondo posto in campionato. Così abbiamo fatto il nostro”. L’allenatore bianconero teme il pedigree europeo degli spagnoli: “Il Siviglia ha vinto sei volte questa competizione, è una squadra esperta a questo livello. Servirà una bella partita domani, poi penseremo al ritorno. Tutti vogliamo arrivare in finale. Mancano gli ultimi 20 giorni che sono quelli più importanti. I ragazzi come prestazioni e soprattutto a livello morale, dentro una situazione difficilissima, si sono comportati molto bene”.
Dubbio modulo per il mister livornese che potrebbe passare alla difesa a quattro, rispolverando il tridente. Allegri mischia un po’ le carte e non si sbottona: “Tridente? L’importante è l’atteggiamento, non se ci mettiamo a tre o a quattro in difesa. Tutti stanno bene, abbiamo fatto un ottimo allenamento ieri e oggi”. Ci sarà però un’assenza: “L’unico che non può giocare domani è Bremer, ha avuto un affaticamento e non sarà disponibile. Non mi domandate il muscolo perché non lo so, è una parte alta della coscia. Non è comunque niente di particolare”.
Allegri ritorna sui cori discriminatori nei confronti di Vlahovic da parte dei tifosi dell’Atalanta: “Non ho parlato con Dusan di quanto successo a Bergamo. Sarebbe bello avere la forza di ignorare, mentre chi ne ha competenza deve avere l’obbligo di punire”. Al suo fianco c’è Di Maria, con l’allenatore ex Milan che carica la sua stella: “Sa già cosa deve fare, nelle partite secche e importanti ha sempre fatto la differenza. Parla la sua carriera per Angel“. Infine Allegri spende parole al miele anche per Milik, recapitando un consiglio alla dirigenza: “In campo me l’aspettavo così, fuori invece mi ha sorpreso. Caratterialmente è un ragazzo equilibrato. Ci ha dato tanto e ci potrà dare ancora molto. E’ stato veramente un ottimo acquisto”.
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