Milan-Inter, i continui consigli di Simone Inzaghi hanno portato alla sua risposta. Lo scambio di battute non è passato inosservato
Dopo 49 minuti che definire dominati sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo, l’Inter ha legittimato una supremazia piuttosto evidente chiudendo la prima frazione di gioco sul doppio vantaggio. Uno-due assolutamente letale quello griffato da Dzeko e Mkhitaryan che hanno indirizzato la contesa sui binari più congeniali per gli uomini di Inzaghi.
I nerazzurri hanno sfiorato il gol anche in altre circostanze, dando sempre la sensazione di poter far male alla retroguardia rossonera ogni qualvolta è riuscita a calamitare palloni importanti nella metà campo avversaria. Gli esterni di Pioli – che è stato costretto a fare a meno di Rafa Leao – sono stati assolutamente anestetizzati fino a questo punto grazie ad una condotta di gara ineccepibile. Inzaghi ha guidato i suoi uomini in maniera importante, dando continuamente indicazioni per provare a chiudere i conti in tempi relativamente brevi. Poco prima che venissero decretati i minuti di recupero, il tecnico piacentino dell’Inter ha avuto uno scambio di battute con Dumfries.
Inzaghi ha infatti invitato l’esterno olandese a non perdere di vista Saelemaekers, che sulla corsia mancina ha provato a non far rimpiangere Leao, non riuscendoci. I continui consigli del suo allenatore, che come un martello pneumatico gli ha ricordato i dettami tattici da seguire, hanno portato Dumfries a chiosare così: “Sì mister, ma ora basta.” Il secondo tempo è poi iniziato sulla falsariga del primo: sebbene i rossoneri si siano fatti minacciosi in un paio di occasioni con Messias, Maignan è stato costretto ad un autentico miracolo sulla conclusione di Dzeko per non far capitolare i suoi.