Milan-Inter, il doppio cambio non va giù: la reazione è eloquente

Sotto di due gol, il Milan prova il tutto per tutto per ribaltare il derby: i cambi di Pioli fanno però scattare la polemica

Undici minuti di incubo per il Milan. L’inizio della semifinale di andata contro i cugini dell’Inter è stato peggiore di qualsiasi previsione pessimistica: due gol e la sensazione che ribaltarla sarà un’impresa titanica. Prima Dzeko, quindi Mkhitaryan hanno battuto Maignan, gelando la parte di stadio rossonera e indirizzando in maniera chiara il duplice incontro.

Doppio cambio, Kjaer e Saelemaekers nervosi
Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

La squadra di Pioli è apparsa in netta difficoltà e ha dovuto fare i conti anche con l’infortunio di Bennacer, costretto a chiedere il cambio dopo appena diciotto minuti di gioco.  Situazione complicata che il tecnico dei rossoneri ha provato a risistemare nella ripresa con un paio di sostituzioni.

Poco prima dell’ora di gioco, infatti, ha richiamato sia Kjaer (fino a quel momento in grande difficoltà sugli avanti nerazzurri) che Saelemaekers (in realtà uno dei migliori), mandando sul terreno di gioco Thiaw e Origi.  Un doppio cambio che ha provocato una reazione non attesa e che sicuramente non avrà fatto piacere allo stesso Pioli e alla dirigenza milanista.

Milan-Inter, sostituzione indigesta per Kjaer e Saelemaekers

In particolare, al momento del cambio Simon Kjaer non è passato per la panchina e si è diretto subito negli spogliatoi per poi accomodarsi in panchina soltanto verso fine match.

Kjaer e Saelemaekers non gradiscono la sostituzione
Kjaer (LaPresse) – Calciomercato.it

Si è fermato subito, invece, Saelemaekers che è apparso però contrariato per essere stata chiamato fuori dal terreno di gioco. Oltre che al belga, la sostituzione con Origi, non è andata giù neanche ai tifosi che hanno criticato Pioli per la decisione. Per molti, infatti, Saelemaekers era stato fin lì il migliore tra i rossoneri e la scelta di sostituirlo ha contribuito ad alimentare il ‘processo’ contro l’allenatore milanista.

Gestione cookie