Ormai è certificato: non sarà più il tecnico nella prossima stagione. Conte sfida Allegri in un intreccio in panchina tutto italiano
“Se al PSG mi hanno cercato, non mi hanno trovato“. Questa la frase a effetto di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della prima semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Lo ‘Special One’ è uno dei nomi sotto la lente d’ingrandimento, probabilmente il profilo che stuzzica maggiormente il Ds dei parigini e connazionale Campos. Galtier non avrà più vita sulla panchina del club campione di Francia, con il Paris Saint-Germain che cambierà nuovamente guida tecnica in vista della prossima stagione. Serve un nome forte e di spessore internazionale, soprattutto per andare a caccia della Champions League che resta una vera e propria maledizione per il presidente Al-Khelaifi. Il PSG cambierà molto anche a livello di rosa, con Leo Messi destinato all’addio dopo una sola stagione. Sarà una vera e propria rivoluzione sotto la Tour Eiffel, partendo in primis dalla panchina per provare l’assalto sempre fallito per la Champions.
La lista del PSG: Conte e Allegri insidiano Mourinho
Mourinho è un nome caldo, anche se il desiderio della proprietà qatariota rimane Zinedine Zidane. Il Paris Saint-Germain culla da sempre il sogno dell’ex Pallone d’Oro, che resta comunque una pista complicata.
Occhio quindi ad altri nomi di spessore: da Nagelsmann a Gallardo, passando pure per gli italiani Conte e Allegri. Nei radar dei parigini – come segnala il portale ‘Le10Sport.com’ – ci sarebbero anche i due tecnici di casa nostra. Conte attualmente è senza squadra dopo il divorzio dal Tottenham ed è stato accostato un po’ a tutte le big di Serie A, mentre Allegri per il momento rimane saldo sulla panchina della Juventus nonostante la difficile situazione, soprattutto extracampo. In caso però di colpi di scena e una separazione dalla ‘Vecchia Signora’, l’opzione Allegri potrebbe diventare credibile per la guida tecnica del Paris Saint-Germain. Infine nelle valutazioni della dirigenza francese per il dopo Galtier non tramonta la pista che porta a Thiago Motta, autore finora di un ottimo lavoro sulla panchina del Bologna.