L’Inter ha avuto tanti grandi campioni e straordinari allenatori. Da Zanetti a Facchetti, da Herrera a Mancini la lista è davvero lunghissima.
La nascita dell’Inter nel 1908 al ristorante “L’Orologio” ha regalato al calcio italiano una squadra capace di arricchire la propria storia di calciatori e allenatori leggendari.
Qualcuno ha saputo entrare nella storia in maniera ancora più gloriosa rispetto ad altri. Vediamo dunque quali sono stati le più grandi bandiere nerazzurre che sono scese in campo e che si sono sedute in panchina.
Ci sono dei giocatori che hanno saputo staccarsi nettamente rispetto alla concorrenza per quanto riguarda il numero di presenze con l’Inter. Chi ha saputo battere nettamente ogni possibile record è stato il Capitano storico Javier Zanetti.
L’argentino è sceso in campo con la sua leggendaria maglia numero 4 addirittura in 858 occasioni, 615 volte in Serie A e addirittura in 160 circostanze nelle competizioni Uefa. Una colonna assoluta per l’Inter e che per i nerazzurri ha giocato dal 1995 al 2014. Questo gli ha permesso di spazzare via la concorrenza di un mito che sembrava inarrivabile.
Sono infatti ben 102 le partite che separano Zanetti da Beppe Bergomi, secondo in questa particolare classifica che lo porta a quota 754. Anche il numero di partite dello “Zio” aveva inizialmente polverizzato il record precedente, con il suo amore per l’Inter che lo ha portato a giocare per i nerazzurri dal 1979 fino al 1999.
Il terzo posto è di Giacinto Facchetti, iconica figura della Beneamata degli anni ’60 e ’70. Calciatore galantuomo che con i colori nerazzurri è sceso in campo in ben 637 occasioni, vincendo le prime due Coppe dei Campioni interiste.
Questi tre sono nettamente i giocatori che hanno indossato per il maggior numero di volte la casacca dell’Inter e dal quarto posto in poi c’è molto più equilibrio. Subito al di sotto del podio troviamo il primo attaccante, quel Sandro Mazzola che si è fermato a quota 566. Il figlio d’arte del grande Valentino verrà per sempre ricordato per essere stato capace di realizzare una favolosa doppietta nella finale del 1964 contro il Real Madrid.
Al quinto posto torniamo in difesa e passiamo a un grande difensore troppo spesso oscurato dal fratello: Beppe Baresi. Nonostante tutti ricordino sempre Franco, anche l’altro difensore bresciano è stato una colonna a Milano, giocando con l’Inter la bellezza di ben 558 partite.
L’ultimo giocatore che è stato in grado di superare le 500 presenze è stato un altro mito della Grande Inter: Mario Corso. Amato e odiato da Helenio Herrera, il numero 11 giocò in totale 508 presenze, con la rete di Madrid nello spareggio della finale di Coppa Intercontinentale che è entrata nella leggenda.
Il miglior portiere si trova invece al settimo posto e ovviamente è “L’uomo ragno” Walter Zenga con 473 presenze subito davanti alla “Roccia” Tarcisio Burgnich con 471 apparizioni. Chiudono la Top 10 Alessandro Altobelli, storico attaccante nerazzurro degli anni ’80 con 465 partite e Ivan Ramiro Cordoba, velocissimo difensore colombiano a Milano dal 2000 fino al 2012, con 455 gare disputate.
Non è per nulla semplice stabilire con certezza chi possa essere il miglior allenatore di sempre dell’Inter, ma attribuire questo riconoscimento ad Helenio Herrera non sarebbe sicuramente un errore. L’argentino è ancora oggi il tecnico con il maggior numero di presenze sulla panchina interista e senza le sue idee di calcio non ci sarebbe mai stato il mito della “Grande Inter”.
Tre Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali lo hanno portato a essere anche l’allenatore che ha vinto di più con l’Inter, ben 205 partite. Il Mago con 284 partite in Serie A è anche in questo caso il numero uno assoluto della storia meneghina.
Al secondo posto troviamo invece Roberto Mancini, allenatore determinante per la storia interista per poter ricominciare a vincere dopo un lunghissimo digiuno. Arrivò nel 2004 e se ne andò la prima volta nel 2008 portando in bacheca tre Scudetti, due Coppe Italie e due Supercoppe Italiane. Tornò dal 2014 fino al 2016, purtroppo non riuscì a ottenere gli stessi risultati, ma la seconda esperienza gli ha permesso di arrivare a quota 303 presenze.
Il podio lo chiude l’allenatore per eccellenza del calcio italiano. Giovanni Trapattoni è stato per 30 anni nemico giurato dell’Inter, prima da calciatore del Milan e poi da tecnico della Juventus, ma il suo apporto in nerazzurro fu straordinario. Dal 1987 al 1991 sedette in panchina in 232 occasioni, vincendo uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.
Al quarto posto vi è un mito del calcio degli anni ’20 e ’30, quell’Arpad Weisz che purtroppo trovò la morte nei campi di concentramento ad Auschwitz. Sedette sulla panchina nerazzurra prima dal 1926 al 1928, poi tornò nel 1929-30 dove vinse il primo storico campionato di Serie A e vi rimase fino al 1934, salvo un breve passaggio al Bari nel 1932. Questo gli ha così dato modo di allenare l’Inter in 212 occasioni.
L’ultimo allenatore che con l’Inter ha superato le 200 panchine, 207 per l’esattezza, è stato il “Sergente di ferro” Eugenio Bersellini. Emiliano ruspante della provincia di Parma era amato per i suoi modi spesso molto rigidi, ma mai ingiusti. Fu il tecnico tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80 e in nerazzurro vinse due Coppe Italia e soprattutto lo Scudetto del 1979-80.
Nella Top 10 ci sono altri nomi memorabili, come per esempio Alfredo Foni che si stanzia al sesto posto con 135 presenze e due Scudetti vinti grazie al “Catenaccio” nel 1953 e nel 1954. Leggendaria la storia del settimo di sempre, ovvero Virgilio Fossati, tecnico e giocatore dell’Inter dal 1909 al 1915, con 112 presenze e solo la Prima Guerra Mondiale lo stroncò nel 1916 a soli 25 anni.
A quota 110 troviamo l’Hombre Vertical Hector Cuper, tristemente ricordato per il 5 maggio 2002 e per la semifinale di Champions persa con il Milan nel 2003. Nono posto invece per José Mourinho, al quale sono bastate 108 partite per entrare nel mito assoluto. Chiude la classifica Giovanni Invernizzi, tecnico spesso poco ricordato ed elogiato, ma che a Milano vinse uno Scudetto e disputò una finale di Coppa dei Campioni nel 1972 durante le sue 107 partite.
La società interista sta lavorando molto bene negli ultimi anni, ma le cessioni si fanno sempre più necessarie. Beppe Marotta dunque deve riuscire a creare una amalgama vincente tra i veterani e i nuovi arrivati ed ecco la classifica della rosa attuale.
Sicuramente il record di Javier Zanetti è destinato a rimanere imbattuto ancora per tantissimi anni. Il Capitano ha un margine pazzesco su tutti gli altri e chiaramente è anche il difensore con più presenze. L’attaccante bandiera dell’Inter è Sandro Mazzola al quarto posto, mentre per il primo centrocampista dobbiamo arrivare in sesta piazza con Mario Corso. Settima casella invece per il primo portiere, ovvero Walter Zenga.
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