Dopo il Giudice Sportivo, nuovi provvedimenti dopo l’episodio di “cori di discriminazione razziale” in Atalanta-Juventus
Non sono finiti i provvedimenti dopo il match tra Atalanta e Juventus, finito 2-0 per i bianconeri. Al Gewiss è andato in scena il brutto episodio dei cori a Dusan Vlahovic, con l’esultanza polemica in risposta ai tifosi di casa e l’ammonizione al serbo.
Il Giudice Sportivo, oltre a mettere a referto la sanzione al serbo, ha deciso la squalifica di una giornata della Curva Sud Pisani proprio perché i sostenitori atalantini in quel settore “levavano, al 46°, 47°, 53 ° e 54° del secondo tempo, cori beceri e insultanti di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Juventus Dusan Vlahovic”. Come segnalato dalla Procura Federale, i cori sono stati percepiti come provenienti dalla quasi totalità del settore, per questo chiuso nella sua interezza nel prossimo match casalingo contro il Verona. Sull’ammonizione a Vlahovic si è già espresso anche Gabriele Gravina, che ha confermato come questa verrà tolta come accaduto con Lukaku. Oltre ai provvedimenti del Giudice Sportivo, però, erano attesi anche quelli della Questura.
Atalanta-Juve, cori a Vlahovic: nove Daspo a tifosi bergamaschi
Dagli uffici bergamaschi sono infatti partiti provvedimenti per nove Daspo, che sono in questo momento in fase di notifica. Questi impediranno l’accesso agli stadi per un periodo che andrà “da 1 a 5 anni”, ai tifosi che si sono “resi responsabili di ripetuti cori, con evidente sfondo di discriminazione razziale, nei confronti del giocatore della Juventus Dusan Vlahovic, durante Atalanta-Juventus del 7 maggio scorso”.
A renderlo noto è stata proprio una nota della Questura di Bergamo, che poi specifica: “Gli accertamenti hanno permesso di individuare chiaramente i tifosi destinatari della misura suddetta, attraverso la visione delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza. Per due tifosi, oltre al provvedimento del Daspo, si aggiungerà la richiesta dell’obbligo di firma in occasione delle future partite dell’Atalanta, in quanto si erano già resi responsabili di atti violenti nel corso di precedenti incontri di calcio, già sanzionati. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altri soggetti che hanno partecipato ai cori discriminatori”.