Levy vuole un big per la panchina dopo l’addio a Conte. L’ex Ds degli ‘Spurs’, intanto, sbarca nella Capitale
Lo scorso 28 aprile la FIFA ha accolto il suo ricorso, Fabio Paratici può così continuare a lavorare nel mondo del calcio nonostante l’inibizione di 30 mesi comminatagli dalla FIGC per il ‘caso’ plusvalenze fittizie. L’ex Juventus non può comunque operare sul mercato come fatto fino ad alcuni mesi fa, così come parlare e incontrarsi con dirigenti e agenti nonché firmare contratti. Inoltre non potrà partecipare a riunioni di leghe qualora l’argomento del giorno dovesse essere prettamente calcistico.
Una settimana prima del verdetto di accoglimento della FIFA, il cinquantenne di Borgonovo Val Tidone aveva dato ufficialmente l’addio al Tottenham con delle dimissioni pressoché obbligate per via della condanna. La sua esperienza agli ‘Spurs’, in qualità di responsabile dell’area sportiva, è dunque durata ventuno mesi. Sicuramente non indimenticabili.
Tanti i soldi spesi (più di 200 milioni di euro), con l’unico traguardo raggiunto rappresentato dal quarto posto ottenuto con l’avvento di Antonio Conte, col quale Paratici e i londinesi intendevano aprire un ciclo cercando di dar fastidio al potentissimo Manchester City, ma anche alle varie Arsenal, United, Chelsea e l’emergente (e ricchissimo) Newcastle.
Le cose sono andate diversamente, con l’eliminazione agli ottavi di Champions contro il Milan che ha chiuso in via definitiva la gestione contiana. E, poco dopo ma per motivi non sportivi, quella dello stesso Paratici.
Il Tottenham si muove sempre a passo di elefante, il successore di Paratici è già arrivato – ovvero Scott Munn, da Levy nominato nuovo Chief Football Officer degli Spurs: si occuperà di tutti i dipartimenti calcistici – mentre non è stata ancora chiusa la pratica nuovo allenatore. Dopo un brevissimo interregno del vice di Conte, Cristian Stellini, è stato nominato Ryan Mason, già presente nello staff tecnico. Il tutto mentre scappava via l’obiettivo minimo della stagione, la qualificazione alla prossima Champions League.
Per la panchina dei londinesi sono usciti tanti nomi, ma come vi ha raccontato Calciomercato.it, al momento è sfida a due tra Nagelsmann e Luis Enrique. Patron Levy vuole un big, stavolta davvero non può sbagliare la scelta. Ad oggi il favorito è il tedesco, che però è ancora contrattualmente legato al Bayern, il quale non intende liberarlo gratis.
Tornando a Paratici, l’inibizione di certo non gli impedisce di mantenere i contatti e restare aggiornato. Come testimonia la foto dell’inviato di Calciomercato.it, ieri l’ex dirigente bianconero è stato all’Olimpico ad assistere alla gara Roma-Bayer Leverkusen valevole per l’andata delle semifinali di Europa League.
In passato Paratici venne accostato più volte alla Roma, alla presidenza c’era James Pallotta con il quale ci furono dei contatti indiretti per sondare la sua disponibilità a lasciare la Juve per trasferirsi nella Capitale, sponda giallorossa.
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