Aurelio De Laurentiis si racconta dopo il trionfo del suo Napoli. Le dichiarazioni del presidente degli azzurri
Prosegue la festa del Napoli e della città dopo il trionfo Scudetto. De Laurentiis e la sua squadra si godono un momento magico che avrà il suo apice alla cerimonia di premiazione in programma a fine campionato sempre al Maradona.
Nel frattempo, il patron azzurro si è raccontato a ‘La Repubblica’. ADL spiega il percorsi intrapreso dalla società fino allo Scudetto: “Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un po’ demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo bisogno di aria nuova”.
De Laurentiis blinda i propri gioielli e rilancia: “Non ci sono soltanto solo i gioielli come Osimhen, Kvara, ma anche tutti gli altri. Il capitano Di Lorenzo è un uomo straordinario, educatissimo, su cui si può sempre contare. Vorrei tenerli tutti e non solo… vorrei anche aggiungerne altri”.
Inevitabile l’argomento Spalletti e quello relativo al futuro dell’allenatore. De Laurentiis è tornato a blindare con forza il proprio “condottiero”.
Il futuro del Napoli campione d’Italia, assicura ADL, è con Spalletti ancora al timone: “Lo seguo da quando era in Russia, tante volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli. È un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c’è sempre da imparare da lui”. La festa del Napoli continua.
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