La maglia nerazzurra accompagna l’Inter sin dal 1908, ma perché sono stati scelti quei colori e che cosa rappresentano?
Il nero e l’azzurro sono sempre stati associati alla maglia dell’Inter, con la squadra di Milano che lo ha usato fin dalla fondazione.
Questa casacca ha dato modo alla società milanese di vincere ben 43 trofei, ma non tutti sono a conoscenza del perché siano stati scelti questi colori.
L’Inter nacque da una scissione all’interno del Milan e dunque si doveva andare in qualche modo in contrasto con il rossonero del Diavolo. L’ispirazione per la maglia con i colori nero e azzurri la ebbe un noto illustratore dell’inizio del Novecento, ovvero Giorgio Muggiani.
Si cercò di differenziarsi molto dal Milan non soltanto per la scelta cromatica, ma allo stesso tempo anche per la grandezza delle linee. I rossoneri avevano scelto tante piccole strisce, l’Inter invece fin da subito volle mettere in evidenza poche e grandi bande nere e azzurre, che variavano da un minimo di tre a un massimo di cinque righe.
Il blu inoltre fu scelto in maniera quasi casuale, infatti Muggiani aveva una matita bicolore, con il rosso da un lato e il blu dall’altro. Questo fece scattare nella testa dell’illustratore come i due colori fossero l’uno in contrapposizione con l’altro come Inter e Milan.
La prima maglia della storia fu in realtà una camicia che fatta da cotone e di flanella, di sicuro impensabile riproporla al giorno d’oggi.
La motivazione per la quale vennero scelti il nero e l’azzurro è sicuramente molto “romantico”. Durante la festa per il centenario dell’Inter nel 2008, Gianfelice Facchetti scrisse un bellissimo monologo dove spiegò come i padri fondatori scelsero i colori del cielo e della notte.
Per tantissimi anni l’Inter è stata associata anche al marchio Pirelli, infatti il sodalizio tra la nota causa di pneumatici e la società milanese è durante dal 1995 fino al 2021. Attualmente non ci sono sponsorizzazioni sulla divisa interista, dato che i problemi con Digitalbits hanno portato la società di Steven Zhang a rompere anticipatamente l’accordo.
L’unico sponsor che oggi si può ammirare è il simbolo della Nike, mentre in passato è memorabile la maglia con lo sponsor “Misura”.
Nella sua storia l’Inter ha quasi sempre avuto una seconda maglia prevalentemente bianca con una banda nerazzurra. Negli anni ’60 divenne leggendaria quella con la striscia in diagonale, mentre nella finale con il Benfica nel 1965 la striscia era centrale e nerazzurra.
Tra le seconde maglie più belle che siano mai state realizzate in casa Inter vi è sicuramente quella del 2007-08. Per festeggiare il centenario infatti venne omaggiata la tradizione milanese della squadra, con una divisa bianca e la croce di Milano in splendida mostra.
La prima maglia che si staccò dal classico bianco fu una divisa tutta gialla nel 2003-04, poi ci fu la grande polemica sulla seconda divisa rossa del 2012-13 e infine vi era quella azzurrina del 2019-20. Nel 2022-23 invece è bianca con la Terra rappresentata in azzurrino.
C’è sempre stata grande fantasia per quanto concerne la terza maglia, con gli stilisti che si sono divertiti e sbizzarriti in tante occasioni. Il giallo fu scelto dall’Inter fino alla stagione 1997, ma per qualche anno si optò anche per uno strano arancione tra il 2000 e il 2002.
Particolare anche l’azzurro fosforescente della stagione 2014-15 e nel 2016-17 è stata davvero molto curiosa quella verde chiara con le maniche azzurre. Tra le più belle invece vi è quella del 2021-22, completamente nera e con un arcobaleno di colori al centro.
Non vi è dubbio sul fatto che la terza maglia più iconica di sempre dell’Inter è stata quella scelta per disputare la Coppa Uefa 1997-98. Si tratta di una divisa con le bande orizzontali nere e grigio chiaro e si trattava di una maglia speciale. Quell’anno i nerazzurri vinsero la loro terza Coppa Uefa e da allora è diventata un cult.
Venne riproposta nel 2004-05 e nel 2005-06 ancora una volta solo per l’Europa, ma in Champions arrivarono due eliminazioni ai quarti di finale. Fu invece propiziatoria nel 2020-21, quando per la prima volta fece la sua apparizione anche in campionato e il suo potere benaugurante aiutò la squadra di Conte a vincere il 19esimo Scudetto.
Si può dire che, pur non essendo una maglia confermata ogni anno, questa rappresenti a tutti gli effetti la terza maglia ufficiale dell’Inter.
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