Super partita della Roma, che batte 1-0 meritatamente il Bayer Leverkusen: nel postgara le parole di Mourinho
La Roma fa suo il primo round della semifinale di Europa League. Una sfida temutissima control il Bayer Leverkusen, ma una vittoria largamente meritata. Una prestazione tosta, di livello sotto tutti i punti di vista che avvicina il sogno Budapest.
Per Mourinho un orgoglio viste le difficoltà e le ‘limitazioni’ – come le chiama spesso lui – di questa Roma. Lo Special One ha parlato in conferenza stampa: “La partita è venuta fuori come l’avevo. Una semifinale non è mai facile emotivamente. Pensare a un risultato più largo è impossibile con squadre così grandi. Non abbiamo concesso molto, controllando abbastanza bene i loro contropiedi, che sono fantastici. Abbiamo fatto un gol che ci dà questo piccolo vantaggio. Siamo consapevoli di quello che siamo, delle nostre forze, dei nostri problemi. È importante mettere in campo questo, l’emozione ma controllata. L’emozione che i tifosi hanno dimostrato per strada è stata incredibile, ho pensato che la semifinale con il Leicester fosse una cosa unica ma oggi è stato ancora di più. I giocatori in campo vogliono dare questo amore che prendono dai tifosi. Ma ho detto negli ultimi giorni di stare attenti, perché il controllo emotivo ti dà anche equilibrio, che è molto importante. Abbiamo vinto il primo tempo contro una squadra molto brava”.
Poi il punto sulle condizioni di Dybala e Wijnaldum, oltre che Smalling: “In questo momento non penso che Smalling possa giocare giovedì. Non dico niente, sta lavorando benissimo, chi lavora con lui sta dando il massimo. Ma ho i miei dubbi. Non ho parlato con Dybala e Wijnaldum dopo la partita, Paulo è all’antidoping. Spero che entrambi mi dicano che hanno avuto sensazioni positive, che domenica possano fare qualche minuto e giovedì ne possano fare di più. Ma per come stiamo ora ogni minuto in più che ognuno può fare dobbiamo ringraziare. El Shaarawy è al limite di poter dire sì o no per giovedì. Mancini, Cristante, Ibanez, Pellegrini, ora ci sono loro che giocano sempre e sono la base. E gli altri per ogni minuto che possono giocare lo ringraziamo”.
Infine la frecciatona a Serra, che non è stato deferito a causa di un ritardo nella presentazione della richiesta: “Non c’è commento. Il futuro di Serra non mi dice niente. Se smette di essere arbitro o se diventa top e magari arriva a partite come quella di stasera è indifferente. Per me la situazione è finita lì e tutto quello che arriva non è un problema per me”.
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