Dichiarazioni piccanti in difesa dell’operato dello ‘Special One’ sulla panchina giallorossa in questa stagione, una grosso deficit lo ha penalizzato
Dopo aver vinto la prima edizione di Conference League della storia, la Roma ha aperto un ciclo vincente e assolutamente in salita verso le stelle del firmamento calcistico europeo. Anche il proprio percorso in Europa League è stato macchiato di importanti risultati e prestazioni lussureggianti che hanno condotto gli uomini di José Mourinho a giocarsi le semifinali contro il Bayer. Insomma, gran parte dei meriti vanno certamente ai singoli e la grande coesione di squadra, ma anche il tecnico portoghese ha i suoi buoni motivi per dirsi soddisfatto. Eppure le voci di un addio incombono anche su di lui. Come se qualcosa, specie all’interno del meccanismo societario, non funzioni propriamente a dovere.
A tal proposito si è sbilanciato il direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, ospite della trasmissione in diretta streaming ‘TvPlay‘ sull’omonimo canale Twitch. L’esperto giornalista ha affrontato dapprima il muro della convocazione da parte della presidenza Friedkin, come se ci fosse qualcosa che Mourinho dovesse sapere: “Non credo lo sappia neanche lui il motivo. Piuttosto verrebbe da chiedersi perché non lo abbiano avvicinato o non abbiano fatto i complimenti. Potrebbe essere questo il loro modo di interagire con l’area tecnica, ma per me è sbagliato. Qui da noi, in Italia, devi seguire un certo standard. Fossi stato io al posto loro sarei andato negli spogliatoi a complimentarmi“.
Zazzaroni a mani basse su Mourinho: “Ha fatto miracoli”
“Il problema adesso sta nel fatto che se Mourinho va via, diventa tutto un completo disastro. Non ci sono le condizioni economiche per migliorare la squadra per via dei limiti del settlement agreement, ma lui ha fatto un vero miracolo. Se non è il più grande allenatore della storia, sicuramente è il più vincente“, ha poi continuato il direttore. Senza troppi freni.
La sua analisi prosegue oltre, andando a toccare corde già esplorate: “I difensori non sono in grado di fare gioco. I centrocampisti sono lenti. Zalewski è una sua creazione, Spinazzola esce dal pesante infortunio. Gli attaccanti stanno spesso a secco di gol, tanto che Dybala ne ha fatti 16. Insomma, questo allenatore ha fatto davvero miracoli“.