Paul Pogba e la Juventus. Una storia interrotta nell’agosto 2016 e riallacciata nel luglio 2022, almeno sulla carta. Di fatto, la storia è ricominciata solamente il 28 febbraio, nel pirotecnico derby contro il Torino terminato 4-2 per i bianconeri
Inutile tornare su quanto noto: l’infortunio al menisco in estate, la terapia conservativa, l’operazione tardiva, il mondiale saltato e così via.
Tra marzo e aprile il Polpo ha subito un nuovo stop, di carattere muscolare. Da metà del mese scorso, però, piccoli scampoli di partita con minutaggio crescente: focalizzando l’attenzione sulla UEL, il francese è sceso in campo 4’ nell’andata dei quarti contro lo Sporting, poi 18’ al ritorno. Fino ad arrivare ai 20’, determinanti, di ieri contro il Siviglia (dopo gli ottimi 25’ a Bergamo nel weekend di Serie A).
“Non si può discutere Pogba, stasera ha fatto anche meglio di domenica – spiega Allegri in conferenza stampa -. La partita si è spostata nella metà campo avversaria: lui in quelle situazioni tiene palla, con fisicità e tecnica, e ci fa fare il salto di qualità. Dall’inizio avrebbe fatto più fatica. Non conta quanti minuti gioca ad oggi, conta che decida, che determini”.
Dal suo ingresso in campo al 70’, il clima allo Stadium è cambiato: sugli spalti l’aria si è fatta elettrica, a ogni tocco di palla del 10 i tifosi rispondevano con cori di incitamento e quasi spingevano il loro pupillo; in campo, la musica è stata diversa: forza, presenza, tecnica… sprazzi di classe che non passano mai, in un momento in cui la Juventus era in difficoltà e non riusciva a trovare il pertugio per impensierire Bounou. Negli occhi degli appassionati restano quel bel controllo di testa, quasi “circense” – con gli occhi fissi sulla palla che brillavano a raccontare una gioia per il gioco ritrovata -; il tacco per Locatelli a dare il via all’azione offensiva (quella che ha portato al contatto in area tra Badè e Rabiot… ). E sopratutto, la provvidenziale sponda di testa al 97′ che mette Gatti nelle condizioni di insaccare da zero metri l’importante gol del pareggio, 1-1.
La prossima stagione
L’incertezza sulla Juventus che verrà è molta, dentro e fuori dal campo. Le vicende giudiziarie riscriveranno la classifica di Serie A e l’esclusione dalle coppe europee è uno scenario da non escludere in casa bianconera.
I punti fermi, ad oggi, non sono molti. Ce n’è uno però, porta il nome proprio di Paul Labile Pogba. Il francese resterà alla Juve indipendentemente dalle vicende extra-campo. Ha voglia di dimostrare di essere ancora incisivo, vuole ripagare i tifosi e la società per la fiducia incondizionata che gli è stata dimostrata.
Un indizio giunge proprio alla società bianconera questa mattina: la Juve ha presentato attraverso i propri canali ufficiali il nuovo home kit per la stagione ’23/’24: della prima squadra maschile compaiono solo Pogba, Fagioli e Danilo (sul sito). In ogni caso, un suggerimento sul prossimo centrocampo della Vecchia Signora.