Chris Smalling lavora al massimo per rientrare il prima possibile dall’infortunio, ma intanto il suo agente è arrivato a Roma: rinnovo solo da sigillare
Presente e futuro. La Roma lavora sul campo per regalarsi un finale di stagione col batticuore mentre la dirigenza macina e investe per la prossima stagione. E questo, evidentemente, a prescindere dal futuro di Jose Mourinho. Vi abbiamo già raccontato di Houssem Aouar e della firma che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il franco-marocchino ha scelto i giallorossi, arriverà da svincolato dopo l’avventura al Lione e metterà nero su bianco il legame con la Roma per i prossimi cinque anni.
Ma ora quella più attesa è la firma di Chris Smalling. In questi giorni ancora più che mai, vedendo quanta fatica la squadra di Mourinho faccia soprattutto in campionato. Senza l’inglese in Serie A i giallorossi non hanno mai vinto, a differenza dell’Europa League dove però – è evidente – la Roma acquisisce una dimensione diversa. Mourinhana. Nei mesi scorsi vi abbiamo parlato degli sviluppi positivi nella trattativa con l’ex United. A ottobre e gennaio due degli incontri tra l’entourage di Smalling e la società, che ha presentato la sua offerta. Ad aprile, come scritto su Calciomercato.it, la nuova visita dell’agente e l’ulteriore avvicinamento tra le parti su un biennale da 6 milioni compressivi, bonus compresi. In queste ore James Featherstone, procuratore del centrale inglese, è tornato proprio nella Capitale. Ieri è stato all’Olimpico per Roma-Bayer Leverkusen, questa mattina invece è andato direttamente a Trigoria per incontrare la società e sigillare l’accordo.
La strada comunque è stata già tracciata e vede il futuro del classe ’89 ancora giallorosso. Su questo zero dubbi, con buona pace dell’Inter. L’annuncio è atteso a breve. Chris a Roma si trova benissimo, nel club e nella città, ha una continuità e livello di rendimento pazzeschi. Per il ritorno a casa, in Premier, ci sarà ancora tempo. Il nuovo contratto scadrà alla soglie dei 36 anni, ma ora è tempo di pensare al presente.
E soprattutto al suo rientro in campo, che alla Roma serve tantissimo anche per difendere il vantaggio costruito ieri. Smalling è ancora ai box, però è tornato a correre. La sua stagione non è finita, ma per il match di Leverkusen è una corsa contro il tempo che sarà complicato vincere. Ieri Chris si è accomodato in panchina, è stato lui a voler stare vicino alla squadra a tutti i costi. Salterà la trasferta di Bologna e con buona probabilità anche quella in Germania. Poi la Roma affronterà Salernitana, Fiorentina e Spezia per provare a tenere la corsa Champions anche in campionato. Anche se l’appuntamento cerchiato in rosso è quello di Budapest del 31 maggio: è lì che Smalling spera di essere nuovamente decisivo dopo aver trascinato i giallorossi alla vittoria della Conference. Per farlo manca un altro passo e non sarà semplice.
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