Per vincere serve una società forte come quella dell’Inter. Dal Presidente Zhang e figure come Marotta, i nerazzurri sono in buone mani.
La dirigenza interista negli ultimi ha saputo dimostrarsi lungimirante e soprattutto capace di poter superare qualsiasi difficoltà, grazie a figure di primo piano nel mondo calcistico.
Dal Presidente Steven Zhang fino a Beppe Marotta e Piero Ausilio, passando anche per tutti quei dirigenti magari meno noti al grande pubblico, ma che stanno contribuendo agli eccellenti risultati nerazzurri.
Dal 26 ottobre 2018, il Presidente dell’Inter è il giovanissimo Steven Zhang. Ragazzo cinese nato il 21 dicembre 1991, è diventato il più giovane numero uno di sempre della storia nerazzurra, quando aveva solo 27 anni.
Ha succeduto in quella data il precedente numero uno interista, ovvero l’indonesiano Erick Thohir. Oltre a questa importante e prestigiosa carica, Steven Zhang è stato anche insignito del ruolo di Presidente della Suning Holdings Group per quanto riguarda la divisione internazionale.
Se Stevan Zhang risulta essere il Presidente, il proprietario è ancora oggi suo padre, ovvero Zhang Jindong. Figura di spicco dell’imprenditoria cinese, cresciuta moltissimo negli ultimi anni, è entrato in questo mondo nel 1990, quando aprì con il fratello un piccolo negozio di elettrodomestici.
Da quel momento in poi è iniziata la sua scalata verso il successo e nel 2011 la società è diventata una Holding che spazia in diversi settori. Il suo patrimonio viene valuto tra i 7,4 miliardi di dollari (cifra riportata da Forbes) e i 14 miliardi di dollari (secondo la rivista cinese “Hurun”).
Zhang Jindong il 28 giugno 2016 concluse la trattativa per l’acquisto del 68,55% delle quote azionarie dell’Inter, trattando con Erick Thohir e Massimo Moratti. L’operazione in totale è costata 128 milioni di Euro.
Una leggenda assoluta della storia dell’Inter, un ragazzo che ha dedicato per 19 anni la propria carriera alla maglia nerazzurra. Javier Zanetti era arrivato per caso all’Inter dal Banfield, ma da quel 1995 in poi non ha più lasciato Milano.
Capitano dell’Inter dal 1999 fino al 2014 ne è poi diventato fin da subito il vicepresidente, una carica di grande prestigio e che dimostra come il sudamericano non sia stato solo un grande campione in campo, ma sia anche un uomo in grado di poter meritare ruoli dirigenziali di primo piano.
Soprannominato da tutti “Pupi” è stato anche determinante per la realizzazione di due fondazioni umanitarie. La prima prende il nome proprio dal suo soprannome e la seconda è Inter Campus, associazione benefica con la quale collabora in modo diretto fin da quando era calciatore.
Per molti è stato il vero grande acquisto della società di Steven Zhang e che ha cambiato il corso della storia. Beppe Marotta è senza dubbio uno dei migliori dirigenti che ci siano in Italia e nel mondo in questo momento.
Abilissimo stratega di mercato è approdato all’Inter sul finire del 2018, dopo aver lasciato dopo 8 anni la Juventus. Con lui la Vecchia Signora tornò a vincere ben sette Scudetti consecutivi e a Milano ha dovuto convivere anche con diversi problemi.
All’inizio la disponibilità economica era sicuramente maggiore rispetto al post Pandemia, infatti riuscì ad acquistare Lukaku, Hakimi ed Eriksen su tutti, ma è ha avuto comunque il modo di mostrare la sua maestria anche negli ultimi anni. Onana, Dzeko, Calhanoglu e Mkhitaryan sono solo alcuni dei giocatori acquistati a parametro zero e che hanno fatto la fortuna nerazzurra.
Anche Alessandro Antonello è riconosciuto a tutti gli effetti come amministratore delegato dell’Inter, ma rispetto a Marotta il suo ruolo è più tecnico che sportivo. Nel sito ufficiale della società nerazzurra infatti viene specificato come il suo ruolo sia “Amministratore delegato Corporate”, mentre quello di Marotta è “Sport”.
Dopo la laurea in Economia e Finanza ottenuta nell’Università di Bergamo, Alessandro Antonello è entrato nel mondo Inter dal 2015 e fu fortemente voluto dal gruppo Suning. Inizialmente avrebbe dovuto gestire anche la componente sportiva, ma l’arrivo di Marotta gli ha permesso di concentrarsi solo sulle attività aziendali. Dal 2021 è nell’organigramma dell’ECA, European Club Association.
Prima della gloria, Piero Ausilio ha dovuto masticare diversi bocconi amari in carriera. A penalizzarlo furono soprattutto le critiche rivolte alla dirigenza durante il suo primo periodo da direttore sportivo, nel dicembre del 2010.
L’Inter veniva da un lungo periodo di vittorie e non tutti i tifosi accettarono di buon grado il crollo delle prestazioni della squadra. Marco Branca venne visto come il principale colpevole, ma anche Ausilio fu spesso criticato. Nel 2014 divenne il responsabile tecnico al posto dell’ex centravanti nerazzurro e da quel momento tutto cambiò.
Ausilio infatti venne nominato nel 2014-15 come il miglior dirigente della Serie A di quella stagione. Nel 2017 ebbe modo di lavorare per un breve periodo con Walter Sabatini, mentre dal 2018 ha instaurato uno splendido rapporto con Beppe Marotta.
Sono tre le figure che presiedono il collegio sindacale dell’Inter e stiamo parlando di: Alessandro Padula, Roberto Cassader e Simone Biagiotti. Padula è l’unico che è stato inserito fin dal 2018, quando Steven Zhang divenne Presidente nel collegio sindacale, ma allora era affiancato da Luca Nicodemi e Giacomo Perrone.
Roberto Cassader invece non è solamente parte integrante del collegio sindacale dell’Inter, ma è anche Sindaco effettivo di “El Towers S.p.A.” ed è un commercialista e revisore legale. Si sa invece molto di meno su Simone Biagiotti.
Dalla stagione 2022-23 l’Inter può contare su un Club Manager che ha il nerazzurro tatuato sul petto: Riccardo Ferri. Storico difensore a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, è stato lo stopper dell’Inter di Giovanni Trapattoni campione d’Italia nel 1989.
A Milano ci è ritornato per poter avere una figura forte che potesse fare da collante tra società e squadra. Dopo la carriera da calciatore aveva tentato quella da allenatore senza grosso successo prima di dedicarsi al ruolo di opinionista.
Il sito “Sisal.it” ci permette di conoscere i compensi dei due più noti dirigenti interisti, ovvero Beppe Marotta e Piero Ausilio. Il primo è considerato un “top player” nel suo ruolo e dunque percepisce ogni anno ben 3,5 milioni di Euro dalla società di Steven Zhang.
Più contenuto invece il compenso di Piero Ausilio che ha comunque modo di percepire un milione di Euro. Non si hanno invece notizie certe per quanto riguarda i compensi degli altri dirigenti.
Il modo migliore per poter contattare la dirigenza nerazzurra è chiamare il numero 02.82942000 con un operatore che cercherà di risolvere il vostro problema. in caso contrario basterà entrare nella sezione “Contattaci” e compilare un modulo predeterminato inserendo i propri dati sensibili e scrivere il messaggio in riferimento al vostro chiarimento.
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