Minuto 55’, Chiesa sfonda sulla corsia di sinistra e scarica al limite dell’area… uno, due, tre, boom! Botta forte sotto la traversa e gol: Fagioli porta in vantaggio la Juventus
La voglia di esultare, l’accenno di una corsa sospinta dalla gioia del gol ritrovato, poi il pensiero alla ex squadra: rallenta, si ferma, quasi chiede scusa.
I compagni lo abbracciano, lui ride, con bocca e occhi. Poi il bacio sulla stemma (giallo ieri, per via della nuova maglia zebrata).
Spiega ai microfoni nel post partita: “Ho esultato perché non facevo gol da diverso tempo, poi ho realizzato di aver fatto gol contro la Cremonese e mi sono contenuto. A fine gara sono andato a salutare i tifosi siccome all’andata me ne ero dimenticato: la scorsa è stata una stagione meravigliosa”. Parole semplici, spontanee e genuine di un ragazzo che sta coronando il sogno di giocare nella sua squadra del cuore.
Per Fagioli prestazione da veterano contro la sua ex Cremo per uno strano intreccio del destino, a voler ribadire: “Guardatemi, sono cresciuto!”. Quando esce Pogba per infortunio, la Juve perde certezze e va in confusione: è in questa fase che Nico si carica la Juventus sulle spalle. Esce alla distanza, si prende tante responsabilità e inizia a gestire i ritmi della squadra di Allegri (per dovere di cronaca, va detto che ieri nella ripresa hanno fatto bene anche Rabiot e Paredes).
Dolci le parole per il compagno di reparto francese a DAZN: “Eravamo tutti contenti per ritorno da titolare di Paul. Soprattutto io, perché per me è un idolo, lo seguo sin da quando ero bambino. Spero non sia nulla di grave e gli auguro una buona guarigione”. Anche in questo caso, spontaneo.
Si pensi ad una statistica, molto interessante, che ha fornito Opta al termine della sfida contro la truppa di Ballardini: “Nicolò Fagioli è, con Lazar Samardzic dell’Udinese, uno dei due soli centrocampisti nati in questo secolo (dal 2000 in avanti) con almeno 3 gol segnati e 3 assist vincenti in questa Serie A”.
Nel calcio i numeri non dicono tutto, ma spesso aiutano letture e riflessioni: senza dubbio il ragazzo di Piacenza si è affermato nella rosa di Allegri questa stagione e ci sono ancora ottimi margini di miglioramento. Dando uno sguardo al prossimo anno, la centralità di Fagioli è lampante. Tornando sui già citati Rabiot e Paredes, che probabilmente lasceranno la Vecchia Signora, è evidente che il comparto mediano della Juventus vada incontro ad una rivoluzione.
Dalle lacrime contro il Sassuolo, al gol di ieri sera: Fagioli è tornato e si è preso la Juventus, di oggi e di domani. La Juve non ha intenzione di farsi scappare uno dei talenti più fulgidi cresciuti in casa negli ultimi anni, ma dalla Premier League i riflettori sono accesi: una offerta superiore ai 30 milioni di euro potrebbe far vacillare la dirigenza bianconera. Il suo contratto è valevole sino al 30 giugno 2026, figlio dell’accordo siglato nell’agosto del 2022: in questo momento Nicolò guadagna un milione di euro a stagione. La permanenza in bianconera potrebbe essere coadiuvata da un adeguamento di contratto ‘a salire’, a quasi due anni di distanza dalla firma precedente.
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