La Fiorentina ha una maglia quasi unica nel suo genere e il viola è associato da quasi cento anni alla squadra di Firenze.
Storia e tradizione sia in campo che per quanto riguarda una delle più belle città italiane, con la Fiorentina che ha fatto del colore viola il proprio vanto.
La storia legata a questa scelta cromatica è stata molto singolare, infatti ci sono voluti diversi anni prima dell’adozione dell’ormai iconico viola.
Firenze è sempre stata legata ai colori bianco e rossi, per questo motivo non tutti hanno colto fin da subito le motivazioni della maglia viola. Nel 1926, quando la squadra venne fondata, erano infatti proprio questi i colori anche della divisa della squadra di calcio.
Poter stabilire con certezza il perché si sia passato al viola è ancora oggi un mistero, con la leggenda che parla addirittura di un possibile lavaggio sbagliato. Andando nell’Arno per poter pulire le divise macchiate al termine della partita si scolorirono al punto tale da sembrare viola.
In qualche modo piace pensare che sia nata in questo modo, ma fonti più attendibili parlano di una richiesta di uno dei fondatori della squadra: Luigi Ridolfi.
Per quanto molti credano che non ci siano collegamenti tra il viola e la città di Firenze, secondo il noto giornalista Indro Montanelli non è assolutamente così. Dai suoi studi infatti è emerso come il colore viola fu inventato per la prima volta da alcuni alchimisti di Firenze nel 1300.
Il viola venne realizzato per la prima volta grazie ai commerci con l’oriente, infatti poteva essere creato grazie alla pianta dell’oricello. Da questo si poteva estrarre la tintura, dunque il colore viola è un omaggio ai grandi inventori fiorentini del passato.
Come tutte le società di calcio anche la Fiorentina dagli anni ’80 ha deciso di apporre uno stemma nella parte centrale della propria divisa. Attualmente si tratta di Mediacom, un sodalizio che ha permesso ai gigliati di diventare la seconda squadra italiano con i maggiori introiti dalle sponsorizzazioni sulla divisa dopo la Juventus.
Tra le magliette storiche del club viola è assolutamente indimenticabile la maglia degli anni ’90 con lo sponsor della “Nintendo”. Per molti anni c’è stato anche un fortunato sodalizio con la “Toyota”.
Nel corso della sua storia la Fiorentina ha quasi sempre optato per una seconda maglia completamente bianca, al massimo con piccole tonalità viola. Molto bella la divisa della stagione 2022-23, con una V viola su sfondo bianco.
Nell’anno 2021-22 invece era tornato in auge la storica seconda maglia degli anni ’80, con una banda orizzontale di colore viola e che si trovava nella zona del petto.
La Fiorentina per la terza maglia non ha mai voluto far rendere troppo creativi i suoi stilisti, anzi si può dire che abbia cercato sempre di mantenere un forte legame con la tradizione. Fino al 2021 è stata quasi standard la divisa rossa, anche se ogni tanto passava al nero o al giallo.
Singolare la scelta tra il 2017 e il 2020, dove vennero realizzate in totale quattro divise oltre al viola, per poter raffigurare tutti i quartieri di Firenze. Oltre alle divise bianche e rosse, vennero aggiunte anche quella verde e quella blu.
Quando la Fiorentina venne fondata il colore della propria maglia era in tinta unica di colore bordeaux, ma durò solo pochissime partite. La divisa che viene considerata come la prima della storia è quella divisa in due dal colore rosso sulla sinistra e dal bianco sulla destra.
Questi sono i colori che da sempre rappresentano la città di Firenze e per questo motivo sono stati scelti in un primo momento. Rimasero fino al 1929, anno in cui la società decise di passare definitivamente al viola, nonostante la prima partita non andò per nulla bene, vista la sconfitta per 3-0 contro la Roma.
Una delle storie più incredibili legate alle divise delle squadre di calcio italiane è sicuramente quella che ci porta a ricordare la seconda maglia della Fiorentina 1992-93. La Lotto e la società furono infatti costrette a ritirare la divisa cambiandola perché il gioco di frecce nella parte superiore aveva involontariamente creato una serie di svastiche.
Fu una situazione parecchio imbarazzante, con la Fiorentina che chiese scusa per l’accaduto e proseguì la stagione con una seconda maglia completamente bianca. Ironia della sorte si trattò anche di una maglia molto sfortunata, infatti a fine anno i viola finirono in Serie B.
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