La Fiorentina non darà mai più il numero 13 a nessuno dei suoi prossimi campioni, con Davide Astori è entrato nel mito gigliato.
Quando una società decide di ritirare il numero di maglia fondamentalmente è per due motivi: la fine della carriera di un grande campione oppure la morte di esso.
La Fiorentina purtroppo ha deciso di ritirare solamente un numero di maglia e la motivazione è legata alla triste morte di Davide Astori. Un ragazzo speciale che il 4 marzo 2018, quando era il Capitano della sua viola. Morì nell’hotel di Udine che ospitava la squadra in seguito a una cardiomiopatia aritmogena silente.
La malattia inizialmente era stata scambiata per una semplice bradiaritmia, ovvero il cuore di Astori batteva solo più lentamente della norma. La morte sopraggiunse nel sonno a causa di una complicazione che portò a una fibrillazione ventricolare.
Da quel momento in poi il mondo del calcio si strinse attorno a quel ragazzo che morì troppo giovane e la Fiorentina non esitò minimamente a ritirare per sempre il suo numero 13. Fu la prima volta che i viola decisero di non utilizzare più un numero e la curiosità è che anche il Cagliari fece lo stesso per Astori.
Davide infatti è, insieme a un altro ragazzo sfortunato come Leonardo Morosini, l’unico giocatore che ha avuto ritirato il numero di maglia da ben due società diverse. Per il centrocampista bergamasco venne tolto il 25 dalla storia di Livorno e Vicenza.
Solamente Davide Astori rientra nei giocatori che hanno visto ritirato il proprio numero di maglia dalla Fiorentina. Ci sono però stati alcuni calciatori che avrebbero potuto anche vedersi ritirare il numero e forse quello che ci andò più vicino di tutti fu Giancarlo Antognoni. Storico numero 10 della viola tra gli anni ’70 e ’80, per molti la sua vittoria del Mondiale 1982 con l’Italia è quasi da definirsi come un successo dei gigliati.
All’epoca però le squadre giocavano ancora con i numeri sequenziali dall’1 all’11 e dunque passarono troppi anni prima della decisione di ritirare la maglia. In qualche modo questo riconoscimento glielo hanno comunque attribuito i tifosi della Fiorentina. A Firenze infatti è difficile che si facciano cori per i giocatori, ma per Antognoni si è andati ben oltre, tanto da far sventolare in Curva Fiesole una bandiera con il volto del campione.
In realtà la storia di Davide Astori con la Fiorentina non è poi stata così lunga, infatti arrivò in Toscana solo nel 2015. Dopo due anni però venne insignito del ruolo di Capitano, soprattutto visto come la squadra si stava rinnovando e aveva diversi giovani in rosa.
La morte sicuramente è stata una spinta in più per poterlo omaggiare con una dedica che dalle parti di Firenze non era di certo comune. Complessivamente con il club viola ha giocato in totale 109 partite e ha segnato quattro reti e in qualche modo Verona fu nel suo destino. Contro il Verona al Bentegodi segnò il suo ultimo gol, mentre al Franchi contro il Chievo giocò la sua ultima partita.
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