Operazione del Fisco per sospetto illecito finanziario, sono stati 67 i mandati di perquisizione eseguiti e coinvolge diversi calciatori di socetà blasonate
Gli ultimi mesi della stagione regolare di Serie A sono stati macchiati da una serie durissima di operazioni, indagini, sentenze e sanzioni legate al caos plusvalenze che ha travolto la Juventus e i piani alti dell’ex gestione dirigenziale guidata dal presidente bianconero Andrea Agnelli.
Nel caso specifico della ‘Vecchia Signora’, quello che ha coinvolto maggiormente l’interesse mediatico anche a livello internazionale, con estrema lentezza si procede verso una verifica definitiva dei fatti e relativo esito. A brevissimo, infatti, verrà ridiscussa la penalizzazione dei quindici punti in classifica precedentemente assegnata e poi temporaneamente rimossa, mentre filtrano ancora paure e incertezze sulle possibilità di partecipazione alle prossime Coppe Europee.
Anche altri club italiani, come Roma e Lazio, sarebbero stati indagati e le stime sulle maggiorazioni delle plusvalenze avrebbero toccato anche i 50 punti percentuali in più. Eppure, secondo fonti portoghesi, anche nel Paese iberico le Autorità Giudiziarie sarebbero state coinvolte in una maxi operazione di caratura nazionale alla scoperta di presunte grosse frodi finanziarie promosse da almeno tre grandi club su trasferimenti di calciatori di altrettanto comprovato livello e valore economico.
Caos in Portogallo, tre big internazionali nel maxi blitz
Perquisizioni sarebbero state lanciate Alexandre Pinto da Costa, procuratore e figlio del presidente del Porto, così come anche nei confronti del servizio legale dello stesso club e in direzione Sporting CP e Benfica.
Molti calciatori oggi impegnati nella disputa del campionato de La Liga sono stati tesserati per questi club portoghesi in un frangente temporale molto ampio, che svaria dal 2015 sino ad oggi. Tra questi ultimi da segnalare Nelson Semedo, Schelotto, Vlachodimos e Goncalo Guedes. “Frode fiscale e riciclaggio di denaro, legati alla conclusione o al rinnovo di contratti di calciatori, nonché il pagamento di commissioni e circuiti finanziari che coinvolgono gli intermediari in tali attività” sono soltanto alcuni dei punti all’ordine del giorno, scrive il notiziario sportivo portoghese ‘CM Jornal’. Un danno complessivo da almeno 58 milioni di euro che verrà approfondito nelle sedi opportune già nei prossimi giorni.