Alla vigilia della semifinale di ritorno di Europa League, Mister Allegri presenta la sfida contro il Siviglia in conferenza stampa. Al suo fianco Juan Cuadrado.
La sfida riparte dal pareggio 1-1 dell’andata dell’Allianz Stadium, figlio delle reti di En-Nesyri per gli spagnoli e di Gatti, in extremis, per i bianconeri.
Inizia la conferenza, il primo a parlare è Juan Cuadrado, sul proprio futuro: “Sono molto contento, ho vissuto tanto tempo qui e mi sento bene. La cosa più importante però è la partita di domani, al futuro ci penseremo”.
Sulla partita di domani il colombiano spiega:“Dobbiamo cercare di non lasciare loro il palleggio, di attaccarli e di pressare alti. Siamo una grande squadra, con esperienza. Il Siviglia è un’ottima squadra, domani è come una finale. Vogliamo vincere”. Il giocatore, un veterano della Juve, aggiunge: “Ci sono state tante partite importanti, questa è una in più. Cercherò con i miei compagni di dare tutto per raggiungere la finale”.
Prende poi la parola il tecnico bianconero, Max Allegri: “Per noi quella di domani è una partita bella da giocare, sappiamo che sarà una partita difficile, ci vorrà lucidità”.
Sul percorso in Europa League: “Quando sei vicino al traguardo vorresti arrivarci subito, invece ci vogliono calma e lucidità e in questo i ragazzi sono stati bravi. Tutti insieme abbiamo lavorato per arrivare qui, domani abbiamo l’opportunità di arrivare a Budapest e raggiungere una finale”. All’allenatore della Juventus viene poi chiesto in quali condizioni arrivano i suoi: “La squadra sta bene fisicamente, lo dimostrano anche le ultime partite. La gara di domani può durare anche 120 minuti, quindi sarà determinante sia chi scenderà in campo dall’inizio sia chi entrerà dalla panchina”.
Massimiliano Allegri ha modo anche di proporre alcune riflessioni sulla stagione in corso, che volge al termine: “È stata un’annata dove abbiamo dovuto considerare anche altre cose, oltre agli obiettivi che avevamo. Abbiamo preso tutto come un’opportunità e ora siamo alla fine e poi vedremo“.
“Noi dobbiamo pensare solo al campo: è una partita da giocare e tutta la squadra ha voglia di raggiungere una finale… in un’annata folkloristica. I ragazzi meritano di andare a Budapest”, così punge il tecnico bianconero.
Sempre sulla stagione in corso, Allegri elogia il lavoro svolto sui giovani, spiegando:“Bisogna analizzare quanto fatto quest’anno. Ci sono state cose negative, come gli infortuni, che sono stati però opportunità per giovani bravi che hanno portato energia: ora la Juventus si ritrova giovani cresciuti e un patrimonio – per poi precisare – Non si può costruire tutto in un attimo: abbiamo la fortuna di avere tanti giovani ed è normale che si debba passare da certi momenti, alcuni belli e altri brutti. Poi quando un ragazzo arriva a 25-27 anni è nel pieno della maturità, guardate anche Rabiot che partite gioca quest’anno!”.
Sul finale di stagione, il tecnico sottolinea: “Dobbiamo chiudere l’anno bene, arrivando in finale di Europa League e difendendo il secondo posto in campionato. Poi a fine anno valuteremo, per migliorare le cose negative e considerando quelle positive”.
“Il Siviglia è una squadra forte che a Torino ha fatto una buona partita. Dopo il primo gol ci siamo un po’ disuniti, ma poi abbiamo giocato un bel secondo tempo. Domani sappiamo che loro saranno anche spinti dal pubblico, ma noi saremo pronti a tutto – specifica il tecnico in vista della sfida di domani contro il Siviglia – Domani per loro, come per noi, è decisiva: ci giochiamo una finale. Conosciamo i loro punti di forza e anche le loro debolezze, ma prima di tutto ci vorrà una partita di grande personalità quando avremo la palla”.
Incalzato sulla formazione, Allegri mischia un po’ le carte del mazzo:“Ho un dubbio in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco. Deciderò domattina. La partita è lunga, speriamo di indovinare la formazione e anche le necessità della squadra a partita in corso. Per domani i ragazzi non hanno bisogno di motivazioni, anzi, in questo momento forse bisogna abbassare un pochino la tensione perché se no si rischia di andare fuori giri”.
“Che emozioni si provano, in queste vigilie europee? L’entusiasmo e l’eccitazione di giocare queste partite è sempre unico. Poche altre partite di tanno questa emozione, dovremo essere bravi a fare il massimo e poi dovremo essere altrettanto bravi a ricalarci nel campionato”.
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