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Inzaghi svela il futuro e si prende la rivincita: “Mi sono tappato le orecchie”

L’Inter fa fuori il Milan nella semifinale di Champions League e vola a Istanbul: la gioia di Simone Inzaghi in conferenza stampa

Simone Inzaghi adesso può tirare un sospiro di sollievo e godersi il trionfo nell’Euroderby contro il Milan che vale il pregiatissimo pass per la finalissima di Champions League a Istanbul.

Inter-Milan, Inzaghi in conferenza
Simone Inzaghi – Calciomercato.it

Quattro stracittadine in stagione e altrettante vittorie, con sette gol fatti e zero subiti. Una superiorità schiacciante che certifica anche la solidità dei nerazzurri a certe latitudini. Inzaghi non sta nella pelle in conferenza stampa e si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: “E’ una grandissima emozione, una serata splendida, nessuno se l’aspettava ma è meritatissima. E’ una soddisfazione incredibile, sono orgoglioso. E’ un traguardo ottenuto con merito e insieme a i nostri tifosi – esordisce il tecnico piacentino – Real Madrid o Manchester City? Capitiamo male comunque (ride, ndr). Hanno qualità immense, però in una partita secca può succedere di tutto. Sono stati due derby intensi, partiremo sfavoriti con Real o City, però il calcio europeo ci ha abituato anche a dei risultati inaspettati. Chi arriverà, arriverà”.

Inter-Milan, Inzaghi e la conferma in panchina: “Se resto? Assolutamente sì”

Inzaghi si toglie qualche sassolino dalla scarpa e si conferma sulla panchina nerazzurra: “Non ho mai fatto distinzioni tra campionato e coppe. 19 mesi fa l’Inter mi aveva chiesto gli ottavi, abbiamo raggiunto l’obiettivo e quest’anno ci siamo superati raggiungendo una finale. Se resto? Assolutamente sì, ho un contratto per il prossimo anno. Serate del genere ti legano ancora di più all’ambiente, ci mettiamo un impegno folle insieme al mio staff e ai ragazzi. Da Plzen a Istanbul è stato un lungo viaggio: so chi c’è stato e chi invece c’è stato un po’ meno. Ci siamo tappati le orecchie, siamo bravi ad ascoltare poco e a lavorare tanto nei momenti più complicati. Per il mio carattere e la mia educazione sono stato in silenzio e questo mi ha dato più carica”.

Infine su Lautaro Martinez e le condizioni di Mkhitaryan, costretto al cambio sul finire del primo tempo per un problema alla coscia: “Lauti può ambire al Pallone d’Oro, ha tante qualità, non è solo un cannoniere. Stasera è stato grandissimo. L’unica macchia è Mkhitaryan: mi dispiacerebbe perderlo, speriamo si sia fermato in tempo”.

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