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Juve, l’attacco soffre troppo: il confronto con e senza Allegri è impietoso

L’attacco della Juventus non gira, colpa di Massimiliano Allegri? Il confronto tra i numeri con e senza il tecnico bianconero è impietoso 

La Juve si appresta a disputare il ritorno delle semifinali di Europa League contro il Siviglia, dopo l’1-1 acciuffato in extremis all’Allianz Stadium. Una trasferta ostica quella in programma allo stadio Ramon Sanchez-Pizjuan, specie per la grande esperienza degli spagnoli nella seconda competizione europea più importante per club.

Allegri e gli attaccanti in crisi
Max Allegri e gli attaccanti della Juventus (Calciomercato.it)

La rete di Gatti in pieno recupero ha lasciato uno spiraglio per la finale di Budapest, dove il sogno è una sfida tutta italiana contro la Roma, che dovrà difendere il vantaggio di un gol ottenuto nel match d’andata all’Olimpico contro il Bayer Leverkusen.

Servirà la versione migliore della Juventus in Andalusia, quella forse mai realmente vista in questa stagione. Un dato, su tutti, emerge prepotentemente in un’analisi sull’Allegri bis in casa bianconera: quello legato all’attacco. Abbiamo infatti studiato alcuni numeri legati ai 3 centravanti puri attualmente sotto contratto (Vlahovic, Milik e Kean) e aggiunto persino un ex storico come Alvaro Morata.

Juventus, Allegri “distrugge” l’attacco: il terribile dato sui centravanti

Sono 77 i gol realizzati dalla Juventus fin qui in stagione, nelle 52 partite disputate. Una media di poco più di una rete ogni 90 minuti, troppo poco per un club così ambizioso. Ciò che allarma maggiormente, però, è la distribuzione di ogni realizzazione ed assist messa a referto dai centravanti juventini.

Vlahovic in crisi da gol
Dusan Vlahovic attaccante della Juventus (Ansa) – Calciomercato.it

Partiamo, ovviamente, con Dusan Vlahovic, finito maggiormente sotto la lente di ingrandimento quest’anno per la scarsa resa in relazione agli oltre 80 milioni investiti dalla Vecchia Signora a gennaio 2022 per strapparlo alla Fiorentina.

Assente per oltre 2 mesi a causa di un problema agli adduttori prima, e di una pubalgia poi, il serbo ha comunque collezionato 40 presenze con 13 gol e 4 assist. Troppo poco per i suoi standard e a confermarlo è proprio il confronto con il pre Allegri. Nella stagione 2020/21, quella della sua esplosione, ha realizzato un gol o un assist con 127 minuti, Addirittura nella prima metà dell’annata 2021/22, proprio prima di trasferirsi in bianconero, raggiungeva una media di un gol o un assist ogni 89 minuti.

Dal suo arrivo alla Juventus è cambiato tutto e, in questa stagione estremamente complicata sotto la guida di Allegri, che spesso gli ha chiesto anche compiti più difensivi, il dato è schizzato ad un gol/assist ogni 153 minuti. Non un numero disastroso, ma ben lontano dall’altissimo rendimento in maglia Viola che gli ha concesso di raggiungere certi valori anche in termini di cartellino.

I casi Milik, Kean e Morata

A far compagnia al classe 2000 ci sono anche le sue alternative in casa Juve. Il primo è Milik, che ha sia giocato al fianco di Dusan, che al suo posto per un lungo periodo. Anche il polacco tocca le 37 presenze complessive, con 9 gol e un solo assist.

Juventus, confronto impietoso dell'attacco
Il dato sugli attaccanti della Juventus (Calciomercato.it)

Come mostrato nella grafica, l’ex Marsiglia è passato da un gol o un assist ogni 158 minuti di media ai tempi della Ligue 1, ad uno ogni 178 dal suo ritorno in Serie A sotto la guida di Max Allegri. Nel suo ultimo anno in Italia, al Napoli, ha raggiunto una media gol/assist ogni 151 minuti.

Più scarso il minutaggio per Kean, che ha però comunque raggiunto le 36 presenze in stagione. Nell’annata 2020/21, quando vestiva la maglia del Paris Saint Germain, ha alternato gol e assist ogni 131 minuti in media. Quest’anno a Torino è salito a 145, risultando comunque il migliore dei tre fin qui.

Infine, abbiamo voluto analizzare anche Alvaro Morata, che nella stagione 2020/21 sotto la guida di Pirlo, ha messo a referto un gol o un assist ogni 96 minuti, schizzando ad uno ogni 144 nella scorsa stagione sotto la mano di Allegri e riabbassandola ad uno ogni 124 dal suo ritorno all’Atletico Madrid quest’anno.

Massimiliano Allegri è dunque il grande responsabile di un rallentamento in fase di realizzazione dei propri centravanti? Il dato sembra abbastanza inequivocabile. Gli infortuni non hanno di certo aiutato Vlahovic e Milik quest’anno, ma il gioco poco offensivo del tecnico toscano ha sicuramente contribuito ad una resa ampiamente insufficiente del suo attacco.

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