È vigilia di Siviglia – Juventus. Domani sera alle 21:00 al Ramon Sanchez-Pizjuan, il secondo atto della semifinale di UEL: in palio il biglietto per la finale di Budapest
I bianconeri sono chiamati ad una grande notte europea, si parte dall’1-1 della gara di andata (firmato En-Nesyri e Gatti).
Il Siviglia, come la Juventus, ha preso parte a questa Uefa Europa League a causa della retrocessione dalla competizione regina, la Uefa Champions League. Gli andalusi hanno partecipato alla prima fase della UCL nel Gruppo G, stabilendosi al terzo posto con 5 punti, alle spalle di Manchester City (14), Borussia Dortmund (9) e davanti al Copenaghen (3). Quindi la retrocessione nella seconda competizione europea.
Fattore Ramon Sanchez-Pizjuan
Il Siviglia trovatosi nuovamente in UEL, il “suo habitat”, ha inanellato una serie di risultati che lo hanno portato fino alla semifinale.
Questi gli avversari affrontati e superati dalla squadra di Mendilibar prima della Juventus: PSV, Fenerbache e Manchester United. Vi è un filo rosso che unisce queste eliminatorie.
Primo turno a scontro diretto, lo spareggio contro gli olandesi del PSV: vittoria per 3-0 in casa, sconfitta 2-0 in Olanda; successivamente, Fenerbache agli ottavi: 2-0 per gli spagnoli a Siviglia e conseguente 1-0 per i turchi in trasferta; e ancora, ecco il Manchester United ai quarti di finale: 2-2 ad Old Trafford per i red devils, 3-0 a Nérvion per il Sevilla FC.
Non è quindi complicato, risultati alla mano, giungere a degli spunti interessanti che suonano come monito alla Juventus: è evidente che il Siviglia non abbia mai preso gol in casa nel corso di questa Europa League e che arrivi da tre vittorie consecutive nel suo stadio. Non ha mai vinto in trasferta e dunque i suoi passaggi di turno sono tutti stati firmati dai risultati casalinghi.
A Siviglia ci credono, lo confermano le parole del vicepresidente del club José Maria Del Nido Carrasco a ‘Marca’, noto quotidiano iberico: “Domani lo stadio sarà un inferno, conosco i nostri tifosi, e i giocatori sono consapevoli del grande appuntamento: hanno il sangue negli occhi”.
La Juventus di Allegri è quindi chiamata ad una grande prestazione: nessuno in UEL è uscito vincitore, sinora, dal Ramon Sanchez-Pizjuan di Siviglia.