La Lazio, come tutte le squadre di Serie A, ha una sua mascotte; nel tempo il simbolo dei biancocelesti ha avuto una grande evoluzione.
Tutti le squadre del massimo campionato italiano hanno una loro mascotte, un simbolo che rappresenti i rispettivi club; non fa, ovviamente, eccezione la Lazio.
La prima squadra della capitale ha la sua personale mascotte che, nel corso nel tempo, ha subito una clamorosa evoluzione; andiamo a vedere, nel dettaglio, la storia del simbolo del club biancoceleste.
La mascotte, come abbiamo detto, ha avuto una precisa evoluzione nel corso del tempo; la prima mascotte ufficiale del club biancoceleste arriva negli anni novanta. Stiamo parlando di Skeggia, aquilotto che si mostrava con la divisa della Lazio e un pallone da calcio.
Come possiamo vedere da questa foto, Skeggia si mostra con il classico completo delle partite casalinghe della Lazio: pantaloni bianchi, la maglietta celeste, i calzettoni dello stesso colore della maglietta e un paio di scarpe nere. L’aquila ha un paio di occhi grandi e un becco giallo.
Per diversi anni Skeggia è stato il simbolo del club biancoceleste e inoltre presenziava ad alcuni aventi del club capitolino facendosi fotografare con i tifosi della prima squadra della capitale. Come detto, però, la mascotte dei biancocelesti ha subito una vera e propria evoluzione
Il cambiamento è arrivato tredici anni fa; nel 2010, infatti, la società biancoceleste ha detto addio a Skeggia andando ad adottare una vera e propria aquila. Il primo passo è stato quello di dover scegliere il nome.
Al termine di un sondaggio tra i tifosi (avvenuto online) la scelta è ricaduta su Olympia; da quel momento la Lazio ha una nuova mascotte, un’aquila che prima di ogni gara casalinga dei biancocelesti vola interno allo stadio.
Il tutto, ovviamente, sotto il controllo sempre attento dei falconieri; ogni volta i tifosi biancocelesti restano senza parole di fronte a questo rapace che vola intorno all’Olimpico. Uno spettacolo che, senza dubbio, giustifica il prezzo del biglietto per entrare allo stadio.
L’aquila, oltre ad essere protagonista nelle partite casalinghe del club biancoceleste, accompagna la Lazio anche nel periodo del ritiro estivo quando la squadra si riunisce per preparare la nuova stagione calcistica.
Da Skeggia ad Olympia; la Lazio, sempre nel segno dell’aquila, ha avuto una vera e propria evoluzione per quanto riguarda la mascotte biancoceleste.
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