Post Inter-Milan, prosegue il caso Dimarco: dopo il comunicato della Curva Sud ecco le parole della Curva Nord
A distanza dalla semifinale di ritorno di Champions League che ha portato l’Inter a conquistare il ticket per la finale di Istanbul ai danni del Milan, continua a tenere banco il caso legato a Federico Dimarco.
Il difensore nerazzurro è stato oggetto di critica da parte della Curva Sud rossonera reo di aver intonato un coro irrispettoso con i tifosi ancora presenti allo stadio. Uno striscione shock è stato esposto fuori dalla casa del giocatore, ma ora a tentare di mettere la parola fine alla situazione è la Curva Nord interista.
I supporters nerazzurri hanno infatti diramato un comunicato, in cui apprezzano le scuse del giocatore e allo stesso tempo comprendono gli stati d’animo dei tifosi avversari: “Dimarco è un bravissimo ragazzo, è un nostro beniamino e lo amiamo alla follia perché è cresciuto nel nostro settore giovanile ed ha un peso specifico diverso rispetto agli altri calciatori. Quello che è successo in questi giorni è un qualcosa un po’ spiacevole. C’è stato un errore alla base che ha commesso Federico, che è un ragazzo di cuore e ha vissuto la vittoria di pancia. Ha voluto esternare con leggerezza la sua felicità cantando dei cori che sono andati un po’ oltre il normale sfottò tra Inter e Milan. Quello che succede di solito e che fanno i giocatori sono degli sfottò inerenti la vittoria di una squadra su un’altra. Federico invece ha fatto qualcosa di diverso, ovvero un coro che la Curva Nord non fa più per scelta politica, per non parlare di scontri e di conseguenza è stato abolito. Federico non lo sapeva e in un San Siro gremito ha fatto partire un coro che è andato a toccare nel vivo la tifoseria organizzata milanista. Si può scherzare e ridere verso la squadra rivale, ma avrebbe dato fastidio anche a noi se un giocatore del Milan avrebbe fatto uno sfottò alla nostra Curva. Lui è caduto nel tranello e la Curva Sud ha tutte le ragioni per essersi arrabbiata e offesa. Si è andati un po’ sopra le righe. Il giocatore ha chiesto scusa. Noi ci sentiamo di difendere Dimarco nella ragione e di tutelarlo per Milano, però è stato umile e corretto nel chiedere scusa alla tifoseria milanista per averla toccata nel vivo”.