Vincenzo Italiano è un tecnico giovane e che ha fatto sì che la Fiorentina giocasse un calcio divertente e spettacolare in questi anni.
Al giorno d’oggi sono davvero pochi gli allenatori che in Italia sono maggiormente apprezzati rispetto a Vincenzo Italiano.
Dopo le grandi imprese con lo Spezia era normale che Italiano sarebbe stato chiamato da una blasonata società come la Fiorentina. Conosciamo allora nel dettaglio la sua carriera e la sua vita privata.
Vincenzo Italiano età e origini
Pur essendo italianissimo, e con quel cognome non avevamo dubbi, Vincenzo Italiano è nato a Karlsruhe, in Germania, il 10 dicembre 1977. L’attuale tecnico della Fiorentina ha dunque 46 anni ed è nel pieno della carriera da allenatore.
Vincenzo è solamente nato in Germania, infatti quando aveva solamente 6 mesi, la sua famiglia decise di tornare a Ribera, una bellissima località in Sicilia, in provincia di Agrigento. Proprio qui ha trascorso tutta la propria infanzia.
Vincenzo Italiano calciatore
La carriera da calciatore di Vincenzo Italiano non sembrava essere destinata a grandi categorie, infatti nei settori giovanili giocò solo con il Ribera. Passò al Partinico Audace dove debuttò in Serie D e poi passò al Trapani in C1 dove in due anni scese in campo solo sette volte.
A sorpresa nel 1996 venne comunque acquistato dal Verona, con i veneti che si trovavano in Serie A ed ebbe modo di debuttare nella massima serie. La retrocessione dei gialloblu gli aprì le porte della formazione titolare e nel 1999 fu protagonista della promozione in A.
Rimase all’Hellas fino al gennaio 2007, salvo un breve passaggio di sei mesi al Genoa, prima di “tradire” la squadra veronese nel gennaio 2007. Decise di passare al Chievo e riassaporare la Serie A, ma a fine anni i “mussi volanti” tornarono in cadetteria. Grazie ai suoi 6 gol divenne determinante per la promozione in A e nel 2009 si meritò la salvezza.
Giunto ormai a fine carriera rimase in Veneto per tre anni vestendo la maglia del Padova e concluse la sua esperienza come calciatore in Serie D, giocando con il Perugia e con il Lumezzane.
Che ruolo aveva?
Vincenzo Italiano era uno stimato regista di provincia. Non brillavo per essere un combattente in mezzo al campo, ma compensava con un’ottima tecnica e visione di gioco. Tra le sue principali qualità vi era anche una grande precisione nel calciare i rigori.
Stipendio Italiano alla Fiorentina
Appena arrivato alla Fiorentina, Vincenzo Italiano aveva firmato un contratto di un milione di Euro a stagione, ma a fine anno la qualificazione in Conference League gli valse un sensibile aumento. Nell’annata 2022-23 infatti il suo compenso si è portato a 1,7 milioni all’anno, quasi il doppio rispetto al precedente accordo.
Cosa ha vinto Italiano come allenatore?
Da allenatore Vincenzo Italiano non ha mai alzato al cielo trofei, ma è riuscito a entrare nel cuore di due piazze. Nel 2018-19 fu protagonista del ritorno in Serie B del Trapani, con i siciliani che arrivarono secondi nel Girone C, ma vinsero la finale playoff per la promozione contro il Piacenza.
Cammino simile anche nella stagione seguente, dove decise di disputare la cadetteria con lo Spezia che nella stagione regolare di dovette accontentare del terzo posto. Furono drammatiche le due finali con il Frosinone, ma alla fine ottenne la promozione, diventando il primo allenatore di sempre a portare le “Aquile” liguri in Serie A.
Tutte le squadre che ha allenato
Anche da allenatore Vincenzo Italiano ha dovuto passare attraverso una lunga e tortuosa gavetta. La prima squadra che gli ha dato l’opportunità di allenare è stata la Vigontina San Paolo, squadra di Serie D con la quale ha vissuto una stagione travagliata, con dimissioni, rientro e alla fine la retrocessione.
Nel 2017-18, dunque l’anno seguente, venne comunque chiamato dall’Arzignano Valchiampo, sempre in Serie D, ma questa volta fece molto bene. Chiuse con un ottimo terzo posto e si conquistò il passaggio in Serie C.
Fu felicissimo di poter tornare nella sua Sicilia e accettò di buon grado la chiamata del Trapani. In campionato chiuse secondo alle spalle della Juve Stabia, ma vinse i playoff con un’eroica doppia finale contro il Piacenza.
In Serie B preferì accettare l’ambizioso progetto dello Spezia e con i liguri compì il capolavoro della carriera. Per la prima volta nella storia dei bianconeri arrivò finalmente la tanto attesa promozione in Serie A. Vinse 0-1 a Frosinone e perse con lo stesso risultato in casa, ma il miglior piazzamento in classifica bastò per passare tra i grandi.
Nel 2020-21 riuscì anche a fare meglio, infatti completò la stagione con una memorabile salvezza ottenuta con una gara d’anticipo. Dal 2021 è passato alla Fiorentina e in carriera non è mai stato esonerato.
Chi è Raffaella, la moglie di Italiano
Non ha mai voluto mischiarsi eccessivamente con il mondo dello spettacolo la bella Raffaella, moglie di Vincenzo Italiano. Di lei si sa molto poco, infatti l’unica volta che è uscita allo scoperto è stato quando suo marito è stato definitivamente prosciolto da ogni accusa legata al calcioscommesse. Nel 2013 infatti annunciò con gioia che era arrivata la fine di un incubo.
Figli Italiano, Christian e Riccardo
Vincenzo Italiano ha due figli: Christian e Riccardo. Il più grande ha deciso di dedicarsi all’Università di Scienze Motorie, essendo nato nel 2002. Si è parlato di lui in occasione di alcuni suoi post su Instagram nei quali pubblicava diversi insulti ricevuti dai tifosi dello Spezia dopo la vittoria della Fiorentina al Picco.
Riccardo invece è del 2007 e ha tutta l’intenzione di seguire le orme del padre. Attualmente gioca nel settore giovanile della Fiorentina e chissà che fra qualche anno papà Vincenzo non possa decidere di lanciare il figlio in prima squadra.
Dove vive Italiano?
Vincenzo Italiano è sempre stato bravo a mantenere quanto più privata possibile la propria vita, infatti non si sa dove abita a Firenze. La famiglia però vive ancora a Padova e lo stesso tecnico non ha cambiato la residenza.
Nei difficili anni legati al calcioscommesse, la famiglia Italiano si è sentita adottata dalla città veneta che non li ha mai fatti sentire soli e abbandonati.
I litigi famosi di Italiano
Vincenzo Italiano è sempre stato abbastanza pacato nelle sue dichiarazioni, ma guai se qualcuno tocca il proprio lavoro. Sia a La Spezia che a Firenze ha avuto modo di avere dei battibecchi con dei tifosi. Il più celebre è stato in occasione della sfida di Conference League contro il Lech Poznan dove ebbe un alterco acceso con un sostenitore deluso dalla prestazione.
Lite Italiano con Jovic
Con i suoi giocatori ha sempre cercato di mantenere un rapporto franco e onesto, come ha svelato il Capitano viola Cristiano Biraghi. Ogni tanto succede che gli animi si scaldino, come successo con Luka Jovic dopo una sostituzione a inizio anno contro l’Empoli.
Qualche parola di troppo che è stata subito sedata, con Italiano che ai microfoni di Dazn ha tranquillizzato tutti facendo rientrare la polemica.
Lite Italiano con Torreira
Nella scorsa stagione Lucas Torreira è stato uno dei migliori giocatori della Fiorentina, ma l’uruguaiano alla fine non è stato riscattato. Al termine del campionato sono uscite delle voci che hanno spiegato come il rapporto tra il sudamericano e Italiano si fosse deteriorato in seguito a un acceso diverbio nello spogliatoio.
Lo scontro sarebbe arrivato nelle ultime partite di campionato, con le due parti che si sono eccessivamente animate, comportando così l’allontanamento di Torreira da Firenze.
Le frasi famose
Le più celebri frasi di Vincenzo Italiano risalgono prevalentemente al suo periodo da giocatore. Una delle più famose riguardava la sua altezza dove disse:” Il Padreterno poteva darmi qualche centimetro in più d’altezza, invece di regalarli ai vari Toni, Ibrahimovic o Bodgani. Però mi ha gratificato con altre qualità.”
La sua passione per il calcio inoltre è stata confermata da un’altra frase storica del Mister della Fiorentina, con un semplice:” Io mi alleno sempre per farmi trovare pronto, penso al calcio 18 ore al giorno”.
Il suo modulo preferito
Vincenzo Italiano vuole un calcio che sia fatto di possesso palla e di verticalizzazioni, per questo motivo non ha un modulo fisso. In questi anni alla Fiorentina si è specializzato con il 4-2-3-1, ma allo Spezia aveva ben figurato anche con il 4-3-3.