C’è delusione in casa Sampdoria: la sconfitta col Milan acuisce il malumore per una stagione a dir poco deludente, tra il campo e le note vicende societarie
La Sampdoria esce sconfitta per 5-1 nel match col Milan: un altro pesante ko per la squadra di Dejan Stankovic quando la stagione è ormai agli sgoccioli.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Dejan Stankovic ha commentato la situazione in casa Sampdoria, sottolineando: “Sono con i giocatori, siamo insieme in questa situazione, non vedo perché non debba abbracciarli. Oggi abbiamo affrontato una squadra molto forte, mi dispiace averli fatti arrabbiare con il gol del pareggio. I ragazzi si sono sacrificati tanto, in campo e anche fuori. Non posso essere arrabbiato con loro, sono stati onesti e professionali”.
Impossibile non parlare del gol di Quagliarella: “Fabio è un ragazzo serissimo, ha dimostrato di avere serietà e professionalità di livello altissimo. L’ho affrontato da calciatore, in tanti devono imparare da lui come fare l’attaccante. Sono molto felice per il suo traguardo e gli ho fatto le congratulazioni”.
Sampdoria, le parole di Stankovic dopo il ko col Milan
Nel finale, Stankovic ha dato spazio a qualche giovane: “Non so se sia possibile farli crescere, c’è un gap eccessivo tra la Primavera e la prima squadra. In Italia ci sono ragazzi che valgono, ma non so quanto tempo abbia una squadra di aspettarli. Sarebbe perfetto se ci fossero le seconde squadre”.
Infine, l’allenatore serbo ha fatto il punto sul suo futuro: “Se tornassi indietro accetterei di nuovo. Questo passaggio consente di imparare a vincere, perdere, a gestire i tifosi e la stampa. Ho solo cinque anni di carriera, ma il futuro non mi spaventa. Mi sento pronto ad accettare qualsiasi sfida perché non ho paura di fallire. Sarò felicissimo se qualcuno si siederà con me a parlare del mio futuro con la Sampdoria. Sarei felicissimo perché vorrebbe dire che la Sampdoria è salva. Poi vedremo se sarò bravo come allenatore o meno, ma intanto la società è salva”.