Qual è la situazione a livello di entrate ed uscite, ricavi e costi dell’Atalanta? E quali i debiti? Cerchiamo di fare il punto della situazione, analizzando i numeri chiave dell’ultimo bilancio 2022. I dettagli.
Ci avviciniamo alla chiusura della stagione di serie A 2022-2023 e per l’Atalanta, il club di Bergamo che ha fatto così bene negli ultimi anni sia in campionato che in coppa, anche quest’annata si sta concludendo tutto sommato in modo positivo in fatto di risultati sul campo. Un posto subito dietro al podio delle prime in campionato non è certamente da buttare, ma è vero che il futuro di un club di calcio non dipende soltanto dalle vittorie o dalle sconfitte.
Di seguito infatti ci focalizzeremo sugli ultimi dati contabili disponibili in relazione al club bergamasco, ovvero l’ultimo bilancio Atalanta per la stagione 2022, chiuso lo scorso 30 giugno. Appare opportuno parlarne non soltanto per dare un’occhiata agli ultimi risultati finanziari del club e ai conti in casa della squadra di Bergamo, ma anche perché ci avviciniamo a giugno e alla ‘fatidica’ data del 30 del mese, giorno in cui solitamente i club chiudono i bilanci – relativi all’ultimo esercizio.
Pertanto, qual è la situazione dell’Atalanta a livello di entrate ed uscite? Cosa indicano i valori del fatturato, dei debiti e dei costi? Cosa aspettarci dal prossimo bilancio e, dunque, quali prospettive vi sono? Di seguito alcuni utili chiarimenti a riguardo, anche per poter fare un confronto tra il bilancio della squadra bergamasca ed altri club più o meno rinomati della serie A. I dettagli.
Notizie tutto sommato positive per l’Atalanta, alla luce dei dati contabili pubblicati con il bilancio esercizio 2022. Sicuramente ciò è indice di una gestione accorta e prudente da parte della dirigenza, che peraltro ha saputo mettere insieme – nel corso degli ultimi anni – una rosa di livello, senza però fare acquisti dal costo spropositato e tali da mettere in crisi i conti del club.
Ebbene se guardiamo al dato che spicca maggiormente, l’Atalanta ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un utile corrispondente al valore di circa 11 milioni di euro, spinto in particolar modo dalle plusvalenze, ovvero una voce assai importante per le società di calcio in quanto legata alla variazione del valore di un singolo calciatore.
Anzi, com’è noto, un club di calcio ha proprio nelle plusvalenze una fonte di notevole incasso anche perché, trattandosi di una società sportiva, è ovvio che i risultati finanziari non possono che dipendere – anche e soprattutto – dalle dinamiche sul terreno di gioco, dai risultati sportivi e dalle prestazioni dei singoli atleti – il cui valore nel tempo può salire o scendere.
In linea generale, quando citiamo i dati contabili del bilancio di una società – e questo vale anche per il club dell’Atalanta – è sempre meglio distinguere e aver chiara la differenza tra bilancio d’esercizio e bilancio consolidato, ovvero due documenti contabili separati ed usati dal club a dare un quadro di informazioni nitide e certificate sulla propria situazione finanziaria. Pertanto, abbiamo che il bilancio d’esercizio rappresenta un documento contabile che comprende le entrate, le uscite e il patrimonio di una società per un determinato lasso di tempo considerato. In concreto esso costituisce una panoramica della situazione finanziaria, dando dettagli chiave sulle attività, passività e patrimonio netto. Si tratta dei dati che dettaglieremo tra poco con riferimento all’ultimo bilancio del club Atalanta.
Cosa diversa è il bilancio consolidato, ovvero un documento più articolato e costituito – in linea generale – da una serie di dati contabili che includono le informazioni finanziarie di una società e delle sue controllate. In sintesi il bilancio consolidato indica le informazioni sulla situazione finanziaria di tutto un gruppo aziendale, costituito da una società madre e dalle sue controllate – come se fosse un soggetto solo. Nel corso di questo articolo non vogliamo soffermarci ulteriormente su questa distinzione tecnica, ma considerare piuttosto i numeri dell’ultimo bilancio Atalanta, esercizio 2022.
Ultimo bilancio Atalanta 2022, l’esercizio è stato di soli 6 mesi: ecco perché
Attenzione anche ad un dato molto interessante che ci permette di fare una precisazione indispensabile: l’ultimo bilancio dell’Atalanta ha avuto ad oggetto un esercizio sociale di soli sei mesi e non dodici, dopo che il club bergamasco ha cambiato la data della chiusura del bilancio dal 31 dicembre al 30 giugno.
Peraltro la novità fa parte di una fase dinamica per la società, con l’ingresso della cordata statunitense di Stephen Pagliuca. Ecco allora che l’ultimo bilancio Atalanta ha come periodo di riferimento lo spazio compreso tra il primo gennaio 2022 e il 30 giugno 2022.
Abbiamo perciò non un classico bilancio relativo ai dodici mesi di esercizio sociale, ma un testo che riporta dati contabili per un periodo dimezzato. Si tratta comunque di uno ‘spaccato’ dei conti dell’Atalanta degno di nota, e proprio per questo tra poco vedremo i dati relativi al fatturato, ai costi e ai debiti e faremo una serie di considerazioni utili a capire meglio lo stato di salute ‘finanziaria’ del club.
Abbiamo appena detto che l’ultimo fatturato Atalanta ha come riferimento un periodo semestrale, ovvero dall’1 gennaio al 30 giugno 2022, e il valore che riporta è pari a 119,5 milioni di euro – contro costi invece pari a quota 103,3 milioni.
E’ scontato ribadirlo ma comunque giova a chiarire come vanno le cose in casa Atalanta: il fatturato di una società di calcio è un indicatore fondamentale della salute finanziaria del club e della sua capacità di generare entrate. Proprio con un fatturato aggiornato si può monitorare la crescita delle entrate nel corso del tempo, attraverso il confronto con i fatturati di diversi bilanci relativi a distinti esercizi sociali. In buona sostanza, il fatturato aiuta a capire se la società sta crescendo oppure no, e quali elementi stanno contribuendo alle modifiche e alla buona – o meno buona – performance finanziaria.
Non solo. Il fatturato è un elemento chiave anche per la pianificazione finanziaria della società: grazie ad esso il club può assumere decisioni finanziarie informate sulle spese e sugli investimenti da fare nel corso del tempo. Questo vale ovviamente anche per l’Atalanta.
Come abbiamo detto sopra, l’Atalanta nei primi sei mesi dello scorso anno – ovvero il periodo a cui si riferisce l’ultimo bilancio – ha registrato circa 119,5 milioni di euro di ricavi. La voce maggiore è quella legata alle plusvalenze, con incassi per ben 44,2 milioni di euro, ma una voce importante è costituita anche dai diritti tv – pari a 37,6 milioni di euro.
Plusvalenze che dipendono dalla qualità delle prestazioni dei calciatori sul campo, ed è vero che l’Atalanta negli ultimi anni si è saputa far valere in Serie A – collezionando risultati molto buoni. Scendendo più nel dettaglio, le plusvalenze relative all’ultimo bilancio 2022 Atalanta sono per la maggior parte legate alle due seguenti cessioni:
Ma degne di nota, sul fronte ricavi della società, sono anche le cessioni di Melegoni al Genoa e di Bettella al Monza. Altre cifre da segnalare sono rappresentate dai 6 milioni incassati dalle cessioni temporanee e dai premi di rendimento per circa 8,4 milioni di euro.
Ovviamente non ci sono solo questi dati sui ricavi. Tra gli altri, anche quelli legati ai diritti televisivi, nel dettaglio 25,3 milioni dalla Serie A, 4 milioni dalla partecipazione alla Champions League 21/22, 7 mln dalla partecipazione alla Europa League 21/22 e 1,1 milioni dalla partecipazione alla Coppa Italia. La somma fa circa 37,6 milioni di euro di diritti TV – una cifra senza dubbio molto consistente e che contribuisce a spingere il valore del fatturato.
Ricapitolando i dati relativi ai ricavi, questa è la situazione in sintesi sulle entrate da:
Si sommano poi altri ricavi pari al valore di 11,1 milioni di euro, per andare a generare un totale di fatturato pari a circa 119,5 milioni di euro.
Ovviamente oltre ai ricavi, anche i costi sono una voce essenziale nel bilancio annuale di un club di calcio, in quanto costituiscono le spese effettuate dalla società per gestire le proprie attività correnti e continuare a competere ad alto livello in campionato e coppa. In linea generale, i costi possono essere distinti in più categorie, pensiamo ad es. a quelli legati alle attività sportive, come gli stipendi dei giocatori o dello staff tecnico, come pure ai costi per gli allenamenti e i costi operativi, come ad es. gli affitti degli impianti sportivi e i costi per le attrezzature e tanto altro.
Ebbene il dato complessivo dei costi a bilancio 2022 per l’Atalanta indica la cifra di circa 103,3 milioni. Come si può facilmente immaginare, la maggior parte dei costi è correlata a quanto versato per sostenere le spese del personale, corrispondente a 44,6 milioni di euro – di cui 31 milioni come compensi contrattuali per i calciatori in squadra.
Non solo. Tra le altre voci di costo, abbiamo che gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati corrispondenti a 34,4 milioni di euro – di cui 28,3 milioni legati agli ammortamenti dei calciatori in rosa.
Mercato tutto sommato non così economico per il club di Bergamo. Infatti, nel corso dei primi sei mesi dello scorso anno, l’Atalanta ha speso 43,8 milioni in nuovi acquisti, e ci riferiamo in particolare ai 22,8 milioni sborsati per avere Boga dal Sassuolo (con bonus potenziali per 2 milioni) e ai 20,7 milioni per Demiral dalla Juventus (con bonus per potenziali 2,5 milioni).
Ecco di seguito i costi voce per voce, così come emergono dall’ultimo bilancio Atalanta 2022:
Ecco allora che la somma di tutti i costi dà come risultato la cifra di circa 103,3 milioni di euro, contro i ben 171 milioni di euro dell’esercizio precedente.
La voce legata ai debiti nel bilancio annuale di una squadra di calcio è anch’essa essenziale e degna di nota, in quanto rispecchia l’entità degli obblighi di natura finanziaria, assunti da una società verso terzi. Pensiamo ad es. ai debiti costituiti dai prestiti bancari come pure ai debiti commerciali con i fornitori o per l’acquisto di un calciatore.
Vero è che la situazione debitoria in casa Atalanta sicuramente interesserà tutti coloro che hanno a cuore i colori di questa squadra, come pure i potenziali investitori.
Ebbene, i debiti del club al 30 giugno 2022 corrispondevano a complessivi 152 milioni di euro ma la posizione finanziaria netta era positiva per 47,5 milioni, tenuto conto dei soli 6 milioni di debiti finanziari e la liquidità in cassa per un valore pari a 53,6 milioni di euro.
Indichiamo inoltre che – alla luce dell’ultimo bilancio Atalanta – la differenza tra fatturato e costi è stata positiva e, in particolare:
Non sorprende il dato del patrimonio netto al 30 giugno dello scorso anno, che infatti è cresciuto fino a toccare quota 177 milioni milioni di euro, in aumento rispetto ai 166 milioni al 31 dicembre 2021 (ricordiamo che in precedenza il bilancio atalantino era chiuso alla fine dell’anno).
Ecco allora che anche il valore del patrimonio netto assume importante al fine di interpretare il bilancio di una squadra di calcio. Possiamo intenderlo in linea generale come come la differenza tra il valore totale degli asset del club (che includono in particolare beni immobili, giocatori, investimenti ma non solo) e il totale delle passività (e ci riferiamo a tasse, debiti e obbligazioni finanziarie). Insomma conoscere il valore del patrimonio netto significa scoprire non poco dello stato di salute finanziaria di un club di calcio.
Abbiamo visto finora qual è la situazione dell’Atalanta a livello di entrate ed uscite, così come emerge dall’ultimo bilancio 2022. Esaminare i dati contabili è utile ad investitori, finanziatori, professionisti che operano nell’ambito sportivo, ed anche ai tifosi che vogliono saperne di più sulla situazione finanziaria del loro club del cuore. D’altronde il bilancio risponde a criteri di conformità legale, siccome quanto viene pubblicato deve rispettare le leggi e le normative finanziarie del paese in cui la società sportiva opera.
Ha dunque molto senso chiedersi del prossimo bilancio dell’Atalanta che, in virtù degli aggiornamenti sopra accennati, ribadiamo avrà data di chiusura il 30 giugno. Il documento sarà così stilato in un periodo clou come quello estivo, in cui il calciomercato domina la scena e nel quale tutti coloro che operano nel mondo del calcio vorranno poter dare una valutazione accurata del valore della società. Ciò sarà possibile proprio grazie al bilancio: i dati degli attivi, passivi, entrate e uscite saranno tutti quantificati e resi noti. Pensiamo ad es. all’accesso al finanziamento: i potenziali finanziatori possono servirsi dei dati del bilancio annuale proprio per valutare la capacità della società di restituire un prestito e valutare il rischio associato ad esso. Ciò ovviamente vale anche per la società sportiva Atalanta.
Non abbiamo elementi per indicare un’inversione di tendenza o un peggioramento dei conti dell’Atalanta nel bilancio che sarà chiuso entro il 30 giugno prossimo. Tuttavia non bisogna dimenticare che dopo il 30 giugno 2022 l’Atalanta ha acquistato Ederson dalla Salernitana per 21,8 milioni di euro, Hojlund dallo Sturm Graz per 17,2 milioni, Lookman dal Lipsia per 9,2 milioni (con bonus per potenziali 3 milioni di euro) e Soppy dall’Udinese per 9,1 milioni (con bonus per potenziali 5,9 milioni). Si tratta di voci di spesa che dunque entreranno nel successivo bilancio e che controbilanceranno le entrate e il fatturato del club bergamasco. Da notare però che giocatori come Lookman e Hojlund hanno aumentato il loro valore di mercato, grazie alle buone prestazioni sul campo.
Avviandoci alla conclusione, ribadiamo ancora una volta che il bilancio annuale di un club di calcio rappresenta un indispensabile strumento di gestione finanziaria per una società sportiva – e quindi anche per l’Atalanta. In virtù della pubblicazione dei dati contabili, tutti possono riferirsi ad una sorta di ‘fotografia’ delle finanze della singola realtà sportiva, che permette di valutare in modo autonomo la salute finanziaria e prendere decisioni sagge sulla gestione delle risorse.
Non solo. La chiusura del bilancio è essenziale per rispettare gli obblighi di legge, ma anche per attirare eventualmente nuovi investitori e sponsor e contribuire dunque al miglioramento e al successo di un club nel corso del tempo.
Abbiamo detto sopra che il bilancio dell’Atalanta ha mutato la sua data di chiusura, dal 31 dicembre al 30 giugno di ogni anno, com’è prassi per i club di calcio. Ecco perché, dopo il bilancio ‘semestrale’ relativo al 2022, il prossimo documento avrà come riferimento il periodo intercorrente tra il primo luglio 2022 e il 30 giugno prossimo. Quest’ultima, con tutta probabilità, sarà la data di chiusura del bilancio Atalanta esercizio 2022-2023.
Tendenzialmente i bilanci delle squadre di calcio sono pubblicati alcuni mesi dopo la data di chiusura dell’esercizio (tipicamente al 30 giugno del singolo anno). E’ ovvio che la pubblicazione dei bilanci delle squadre di calcio costituisce un momento clou per i tifosi, gli investitori e gli appassionati di calcio, dato che consente – come abbiamo visto nel corso di questo articolo – di scoprire i dati aggiornati sulle finanze e sulla salute finanziaria dei club.
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