Vigilia del match tra Empoli e Juventus: le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico bianconero Massimiliano Allegri
In attesa del verdetto sul filone plusvalenze da parte della Corte Federale d’Appello, la Juventus prepara il posticipo di domani sera sul campo dell’Empoli.
Il clima non è dei migliori alla Continassa dopo l’amara eliminazione dall’Europa League per mano del Siviglia, con Massimiliano Allegri finito nuovamente sul banco degli imputati e la cui conferma sulla panchina bianconera è tornata in discussione. L’allenatore della Juve, alla vigilia della gara del ‘Castellani’, è intervenuto in conferenza stampa: “Servirà una reazione dopo l’eliminazione, abbiamo da difendere il secondo posto e sarebbe comunque un risultato importante visti gli ultimi due anni dove siamo arrivati due volte quarti. Bisogna essere forti, lo siamo stati durante tutto l’anno, tutto il gruppo ha dato il massimo per raggiungere gli obiettivi sul campo”.
Ovviamente tiene banco il futuro in panchina del tecnico dopo la delusione europea: “Confronto con Elkann? Ho parlato con la proprietà, gli ho espresso i miei pensieri come faccio sempre. Quotidianamente mi confronto con Calvo e Scanavino. Parlare del futuro adesso però non ha senso, sul campo siamo secondi e significherebbe la qualificazione in Champions. Poi non possiamo decidere quello che succede fuori e dobbiamo aspettare i verdetti. Mancano quindici giorni alla fine della stagione e dobbiamo essere concentrati nel finire bene il campionato”.
Elkann a dicembre aveva rinnovato la fiducia ad Allegri, consegnandogli le chiavi della gestione sportiva: “Sono sempre stato disponibile verso la proprietà, quando mi dicono che sono un aziendalista mi fanno solo che un complimento. Sento la fiducia, dispiace non essere andati in finale di Coppa Italia e in Europa League. Sopra di noi in campionato c’è solo il Napoli, se non facciamo casino siamo secondi in classifica, andando al netto di tutto perché bisogna fare così dopo tutto quello che è successo… Poi, al lordo, la situazione potrebbe essere magari migliore”.
Allegri, forte di un contratto fino al giugno 2025, si conferma in panchina in attesa della decisione finale della società sul suo futuro: “Ho un contratto di due anni e rimango al 100% per quanto concerne la mia scelta. Non sono nella testa degli altri, decido per me. Per il resto vedremo. Io posso dire solo quali sono le mie intenzioni. La società e i dirigenti faranno le loro valutazioni, in base a una stagione con o senza coppe. Noi sul campo, e l’ho detto anche quando c’è stata la prima penalizzazione, dobbiamo raggiungere i primi quattro posti. Se vinceremo contro l’Empoli, la Juve sarebbe matematicamente qualificata per la prossima Champions League”.
L’allenatore livornese replica poi a Szczesny che aveva criticato l’atteggiamento della squadra a fine partita dopo l’uscita di scena dall’Europa League: “Noi remissivi? Quando si giocano le partite bisogna stare zitti, a caldo si possono dire cose sbagliate perché c’è una componente emotiva forte. La squadra a Siviglia ha fatto tutto quello che doveva fare, a parte le occasioni non concretizzate: siamo stati imprecisi. Non so le parole precise che ha detto Szczesny, magari non parlando molto bene l’italiano non si è spiegato con i termini giusti. Cuadrado invece penso abbia ha fatto solo una battuta alla vigilia. Un allenatore deve giocare secondo le caratteristiche della propria squadra, poi si può fare sempre meglio o peggio. Il Siviglia è una squadra forte e non era scontato passare il turno. Tra una partita e l’altra quest’anno non siamo stati fortunati, è stata una stagione complicata e difficile”.
Infine, sulla formazione anti-Empoli: “Vlahovic è un po’ febbricitante e Rabiot malconcio. Sicuramente non avremo Danilo e Cuadrado per squalifica. Ci saranno dei cambi rispetto a giovedì, vedremo dopo l’allenamento di oggi chi starà meglio”.
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