Allegri sbotta in tv dopo Empoli-Juventus: il tecnico toscano chiede chiarezza sulla penalizzazione e fa chiarezza sul futuro
Massimiliano Allegri è intervenuto a ‘DAZN’ al termine di Empoli-Juventus, soffermandosi ovviamente anche sulla nuova penalizzazione per i bianconeri.
“Non bisogna trovare alibi. Dobbiamo stringerci perché ci sono ancora sei punti e domenica c’è il Milan. E’ stata una situazione strana, con la sentenza arrivata a dieci minuti dall’inizio. Siamo partiti bene, poi abbiamo preso gol alla prima occasione. Si può parlare di tante cose, ma in questo momento qui bisogna stare solo zitti”.
PENALIZZAZIONE – “Prima della partita eravamo al secondo posto, e bisogna ricordare che sul campo siamo secondi, ci siamo trovati dieci punti sotto e con la possibilità di giocarci la Champions con il Milan. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla e non sarà facile neanche le prossime partite. E’ una situazione anomala e la squadra ha fatto comunque sessanta punti”.
BILANCIO STAGIONALE – “I ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano. Stasera era una partita che ci poteva permettere di giocarci con il Milan l’entrata in Champions, ma è da gennaio che giochiamo queste partite. Normale che poi esci con il Siviglia e hai un crollo mentale. Bisogna riposare uno-due giorni altrimenti con il Milan sarà più dura che mai. Ora bisogna fare sei punti per raggiungere quelle davanti e per rimanere secondi in classifica. I ragazzi hanno fatto il massimo, vi assicuro che saranno dieci giorni pesanti perché è normale che le energie vengano a mancare. La squadra è stata anche fin troppo brava”.
ASPETTO PSICOLOGICO – “L’aspetto psicologico è fondamentale: ad un quarto d’ora dalla partita eravamo secondi in classifica, poi ci siamo ritrovati settimi. Un conto è giocare con cinque punti di vantaggio sul Milan, un altro è giocare l’ennesima partita da vincere perché ogni volta che tiriamo fuori la testa ci buttano di sotto”.
FUTURO – “Credo che bisogna parlare con la società. Innanzitutto sapere dove si giocherà se ci faranno fare o meno l’Europa League. Se l’anno prossimo saremo fuori da tutto, bisogna fare un programma senza vendere cose che non possono succedere: non si può dire che sarà una Juventus per vincere, poi magari ci si riuscirà a farlo. Abbandonare in questo momento qui la Juventus sarebbe da vigliacchi e non lo sono. Sono deluso perché era un’altra possibilità che avevamo, ma è stato un continuo rincorrere e, ripeto, alla squadra non ho niente da rimproverare. In questi momenti serve stare zitti, però una cosa bisogna dirla: la Juventus sul campo è seconda in classifica. Poi stasera si poteva fare meglio, anche se la condizione non era semplice. Non da allenatore, ma da uomo: che finisca questa storia perché è uno stillicidio. Decidano la Juventus dove deve stare e finiamola. E’ una mancanza di rispetto verso gente che lavora, tutta la Juventus. Non sono robe che riguardano me: devono decidere, che decidano. E’ incredibile, a questo punto basta”.
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