Giornata campale per la Juventus sul fronte plusvalenze: atteso nelle prossime ore il verdetto della Corte Federale d’Apello
Dentro o fuori in tutti i sensi quest’oggi per la Juventus, impegnata su due fronti. Non solo il posticipo di campionato contro l’Empoli, ma soprattutto il verdetto della Corte Federale d’Appello sul filone plusvalenze.
La penalizzazione sarà rimodulata e tutte le indiscrezioni al momento portano a una penalità di poco inferiore al -15 iniziale, tra gli 11 e i 13 punti come riporta il quotidiano ‘La Stampa’. La seduta inizierà intorno alle 10 e il verdetto potrebbe arrivare entro questa sera, proprio durante il match del ‘Castellani’ che vedrà impegnati i bianconeri di Allegri. Non è da escludere comunque che la decisione possa slittare e che venga ufficializzata nella giornata di domani. I legali della Juve puntano invece a uno sconto corposo della penalizzazione, 5 o 6 punti di penalità e restare così in lizza per un posto alla prossima Champions League. Se la sentenza fosse giudicata troppo eccessiva, il club bianconero potrebbe anche rivolgersi nuovamente al Collegio di Garanzia del Coni.
Juventus, paradosso sulle intercettazioni: “Sono ancora dei brogliacci”
Gli avvocati della ‘Vecchia Signora’ vogliono ridefinire i contorni del concetto di afflittività, mettendo in risalto che per per la Juventus anche uno scivolamento dal secondo al quarto posto comporterebbe un danno economico, oltre a perdere l’accesso alla Final Four della Supercoppa Italiana.
Intanto su Twitter Pierluigi Pugliese, avvocato penalista di fede bianconera, fa il punto su un aspetto della vicenda giudiziaria che riguarda la società piemontese: “Oggi la Juventus verrà condannata sulla base di intercettazioni che non solo non sono state trascritte, quindi sono ancora brogliacci, ma che, addirittura, non hanno ancora superato, nel processo penale, il vaglio di utilizzabilità – si legge nel tweet – Mi spiego meglio. La revocazione sportiva è stata giustificata dalle novità consistenti nel materiale intercettivo giunto dal processo penale. In ragione di questo materiale c’è stata la revocazione e ci sarà la condanna. In sede penale, però, prima ancora di essere trascritte, le intercettazioni devono essere dichiarate utilizzabili ai fini decisori. Ebbene tutto ciò in sede penale non è ancora avvenuto. Quindi, paradossalmente, la Juve può essere condannata in sede sportiva per intercettazioni che potrebbero essere inutilizzabili in sede penale”.