L’Italia è tra le nazionali più importanti al mondo e ha una storia colma di successi. Scopriamo il “proprietario” della nazionale italiana.
Tra le nazionali più importanti al mondo non possiamo non sottolineare quella italiana; gli azzurri hanno una storia ricca di successi tra cui quello ottenuto, recentemente, agli ultimi Europei.
E’ chiaro che, come per tutte le nazionali, anche l’Italia ha vissuto i suoi momenti di difficoltà.
Da questo punto di vista non possiamo non andare a parlare della cocente sconfitta contro la Macedonia, costata la mancata qualificazione ai mondiali del 2022 che si sono svolti in Qatar e hanno visto la vittoria dell’Argentina.
Ma chi è il “proprietario” della nazionale italiana? Scopriamolo insieme
Nazionale italiana: ecco cosa bisogna sapere sul “proprietario”
Iniziamo con il dire come la nazionale di calcio, a differenza di un club, non ha un vero e proprio proprietario. Possiamo, però, sottolineare come sia sotto l’egida dalla FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Ad ogni raduno, il CT della nazionale italiana (Mancini) decide chi convocare in base allo stato di forma e a quanto fatto dai giocatori con i rispettivi club.
Detto di come non ci sia un vero e proprio proprietario, andiamo a vedere quanto prendono i giocatori convocati dalla nazionale.
Stando a quanto riportato da virgilio.it, i calciatori che vengono convocati dalla nazionale hanno un rimborso a gettone di presenza che viene elargito dalla Federazione è che è uguale per tutti.
Molto diverso rispetto allo stipendio che percepiscono i giocatori con i rispettivi club dal momento che, con le proprie squadre, i calciatori vanno a firmare un contratto ben preciso.
In nazionale la situazione è, ovviamente, diversa considerando come (nel corso di una stagione) i giocatori indossano la maglia della nazionale molte meno volte rispetto a quanto accade con i club.