Arriva la prima reazione ufficiale della Juventus dopo la penalizzazione di dieci punti: Francesco Calvo chiarisce anche il futuro di Allegri
E’ arrivata la penalizzazione di dieci punti per la Juventus a pochi minuti dal fischio d’inizio della sfida in casa dell’Empoli. A commentare la decisione della CFA è Francesco Calvo che a ‘DAZN’ parla anche del futuro di Allegri e Vlahovic.
“Le prime impressioni sono negative – ha affermato il CFO bianconero – non c’è soddisfazione. E’ presto per ulteriori commenti, a breve arriverà un comunicato stampa. Serve leggere le motivazioni per capire se c’è margine per un ricorso”.
Dalla giustizia sportiva al calcio giocato e al bilancio della stagione: “Non facciamo bilanci ma un’analisi continua per migliorare. Questo è l’obiettivo e di questo parliamo con il nostro allenatore. Vogliamo vincere, quello che ci chiedono i nostri tifosi. Vlahovic? Non si possono controllare le voci, ma il mercato deve ancora iniziare. Per noi Dusan non è in vendita, siamo soddisfatti del suo impegno, poi si può sempre migliorare.
Francesco Calvo continua il suo intervento a DAZN soffermandosi sulla stagione della Juventus e sul futuro di Allegri.
Facendo un bilancio stagionale ha affermato: “È stata un’annata dura, complicata e imprevista. Ho visto i ragazzi concentrati, hanno dimostrato di essere grandi uomini lottando contro tutto e tutti”.
Infine su Allegri: “Lo ha detto lui e anche io: c’è fiducia incondizionata. Il futuro lo stiamo costruendo insieme a lui, non ci sono dubbi. Il mercato? Deve ancora iniziare, è dinamico. Stiamo lavorando per costruire una Juve degna di questo nome, che può lottare per la vittoria. Ci sono ancora da giocare tre partite che influenzeranno il mercato. Nuovo ds? C’è l’esigenza di un nuovo direttore sportivo, ma ogni discorso è rimandato a fine stagione”.
Dopo le parole di Calvo è arrivato anche il comunicato della Juventus in cui si prende atto della decisione della Corte d’Appello e il club “si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità”. Inoltre, la Juventus sottolinea “che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.
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