La famiglia Agnelli è tra le più note e conosciute in tutta Italia, ma solo in pochi conoscono la loro immensa riserva d’oro.
Difficile poter stabilire con certezza quale possa essere considerata la famiglia più nota e rispettata d’Italia, ma di sicuro gli Agnelli sono tra i più amati. Da oltre 100 anni sono i re dell’industria del Belpaese e hanno potuto accumulare anche ingenti quantità di oro.
Secondo quanto viene stimato dalla rivista “Panama Papers” il totale della riserva d’oro della famiglia Agnelli risulta essere davvero incredibile: ben 9,2 miliardi di Euro. La cifra è stata fino al 2019 sotto il controllo di Marella Agnelli, prima della sua scomparsa.
Tra le varie problematiche nella gestione dell’eredità di questa storica e rispettata famiglia, vi sono anche le difficoltà nel poter smistare questa immensa riserva. La domanda sorge però spontanea: perché gli Agnelli posseggono così tanto oro?
Gianni Agnelli e “l’oro del senatore”
Questo grosso quantitativo di oro appartiene alla famiglia Agnelli addirittura dal 1945, l’anno della fine della Seconda Guerra Mondiale. Il possessore di questa immensa ricchezza era Giovanni Agnelli, nato a Torino nel 1866 e uno dei padri fondatori della Fiat.
Non fu solo un grande imprenditore, ma svolse il ruolo di senatore della Repubblica in occasione della XXVI Legislatura, rimanendo nel Governo con Giolitti, Bonomi, Facta e infine anche Mussolini. Risulta difficile risalire a come la famiglia Agnelli sia riuscita ad accumulare tutto quell’oro, ma nel dicembre del 1945, quando Giovanni morì, designò il nipote Gianni Agnelli come unico erede.
Visto il suo trascorso in politica questo patrimonio entrò nella storia come “L’oro del senatore”. Inizialmente l’oro si trovava all’interno di una banca a Basilea, ma nel dopoguerra la famiglia prese un’altra decisione. La Svizzera rimase comunque la nazione della quale fidarsi, ma si passò nel Cantone di lingua francese, a Ginevra.
Non fu scelta una banca, bensì l’aeroporto Cointin di Ginevra, in un luogo ovviamente ben nascosto e impossibile da trovare. Stando a quanto riportato, al suo interno non vi sono solo i lingotti d’oro classici, ma sono nascosti e protetti anche diversi quadri dal valore complessivo di 10 miliardi di Euro.
Facendo dunque un rapido calcolo all’interno dell’aeroporto di Ginevra vi è una stanza nel quale è custodito un patrimonio da 19,2 miliardi di Euro. Dopo la morte di Gianni Agnelli sono però iniziati i problemi con l’eredità, con Margherita Agnelli che ha portato in causa i suoi parenti.
Il corrispettivo dei 9,2 miliardi di Euro prodotti dall’oro degli Agnelli risulterebbe essere suddiviso in un totale di 138 tonnellate di lingotti d’oro. Insomma, mai come in questo caso si può dire “navigare nell’oro”.