Dalla questione allenatore al problema esuberi, l’avventura di Giuntoli alla Juventus comincerebbe in salita
Alla Juventus, De Laurentiis permettendo, sta per iniziare l’Era Giuntoli. Il primo compito del nuovo Ds bianconero sarà quello riguardante la nomina del nuovo allenatore. O della conferma dell’attuale, Massimiliano Allegri che è forte di un contratto da 7 milioni netti in scadenza a giugno 2025.
Uno dei nomi ‘caldi’ per la successione del livornese è Raffaele Palladino, per alcuni addetti ai lavori un vero e proprio predestinato. Non a caso il mister campano sta tentennando fronte rinnovo con Monza. Alla Juve, nella quale è cresciuto da calciatore, è legatissimo. La preferirebbe al Milan, l’altra big che lo sta seguendo con grande attenzione.
Dopo la questione allenatore, per Giuntoli si aprirà quella dei cosiddetti esuberi. Una questione spinosissima, di difficile risoluzione.
Juventus, ‘problema’ esuberi per Giuntoli: anche Kulusevski potrebbe tornare a Torino
Quasi sicuramente, con il quasi legato solo a Kulusevski, ‘La Vecchia Signora’ partirà da circa -140 milioni di euro. Ovvero i soldi persi dai mancati riscatti di Zakaria (Chelsea), Arthur (Liverpool), McKennie (Leeds) e Kulusevski (Tottenham).
In casa Juve c’è un po’ di ‘speranza’ solo per il riscatto dello svedese. L’obbligo è decaduto con la mancata qualificazione in Champions, ora il Tottenham avrebbe la possibilità di acquistarlo a titolo definitivo esercitando il diritto fissato a 35 milioni.
Ma alla guida degli ‘Spurs’ non c’è più Antonio Conte. Non c’è più, soprattutto, Fabio Paratici. Senza contare che il 23enne ex Parma non viene da una grande stagione. 8 gli assist, appena 2 i gol.