Calciomercato.it intervista Luciano Moggi, ex direttore sportivo di Napoli e Juve fra gli altri: le parole sul futuro di Spalletti e sul campionato “anomalo”.
Dopo 33 anni, il Napoli riporterà sulla maglia il tricolore, a seguito della vittoria dello Scudetto. Nel 1990 c’era Maradona a guidare la banda azzurra, ma tra i manager della società c’era anche l’astuto Luciano Moggi, che si faceva strada in Serie A come uno dei migliori dirigenti italiani.
Calciomercato.it ha intervistato l’ex diesse del Napoli Luciano Moggi, nonché dirigente legato fortemente al mondo Juve. Tra i temi trattati, l’anomalia di un campionato messo in pausa a metà stagione e che avrebbe favorito…Luciano Spalletti.
Moggi: “Campionato anomalo, Spalletti favorito”
Secondo Luciano Moggi, il campionato di Serie A è stato “anomalo” a causa della pausa per il Mondiale: “Stagione divisa in due parti, come accade in Russia, e questo ha favorito in qualche modo Spalletti, che in passato ha allenato lo Zenit“.
L’ex dirigente sportivo ha proseguito la sua analisi: “Il Napoli nella prima parte del campionato ha preso maggior vantaggio sulle altre perché correva di più. Ha fatto una preparazione leggera e ha acquisito autostima per tutto il resto della stagione”. Ed è tutto merito di Spalletti, che sapeva perfettamente a cosa andava in contro in questa strana annata, data la lunga sosta per la Coppa del Mondo.
Napoli, Spalletti resta! Moggi è sicuro: “C’è la clausola”
Proprio a proposito del mister azzurro, Moggi ha rilasciato a Calciomercato.it il suo punto di vista sul futuro della panchina del Napoli: “Se Spalletti dovesse andare via, dovrà dare le dimissioni perché è stato esercitato un diritto del Napoli per un altro anno, però c’è la clausola che se dà le dimissioni non potrà allenare per 12 mesi. Il mio pensiero è che resta a Napoli, a meno che non ci siano stati screzi con De Laurentiis. E non è difficile che non sia andata così, visto che pochi vanno d’accordo con il presidente“. Oltretutto, non mancano gli elogi al numero uno partenopeo: “De Laurentiis è uno che sa dirigere l’azienda e l’ha dimostrato nel bilancio e nella qualità della squadra”. Insomma, un’eventuale freddezza tra ADL e Spalletti – di cui si parla da giorni – potrebbe facilmente essere “appianata” per Luciano Moggi.
Ma nell’eventualità del possibile addio del tecnico di Certaldo, Moggi non sponsorizza alcun nome e dà una lezione di calcio: “Per trovare un allenatore che abbia vita facile e che sappia allenare il gruppo squadra, bisogna sapere le caratteristiche della formazione ed evitare nomi altisonanti se questi non si adattano al gruppo. La scelta del mister non è il nome, ma è una caratteristica“.