Non soltanto il tecnico bianconero nel polverone delle critiche, anche diversi calciatori sul banco degli imputati della cattiva stagione della Juventus tra campionato e coppe
Il fatto che la Juventus abbia lottato con le unghie e con i denti per tutti questi mesi al fine di regolarizzare la propria posizione dopo lo scandalo plusvalenze non è un dettaglio da tralasciare.
Perché per molti addetti ai lavori c’è sicuramente qualcosa che la Giustizia Sportiva debba cambiare del proprio modus operandi, per snellire alcune questioni e farsi trovare maggiormente in linea coi tempi. Un’evoluzione da inseguire. Di questo avviso è il giornalista Alberto Mauro, ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay’.
“Non intendo dire che la Juventus non vada punita, ma la Giustizia Sportiva si conferma antiquata. Si sarebbe potuto aspettare la fine della stagione per prendere decisioni, così diventa tutto più intricato“, ha dichiarato il giornalista.
Tale ingarbuglio ricade inevitabilmente anche all’interno dello spogliatoio, ormai carico di tensioni emotive: “Questo diventerà un momento importante, come dopo Calciopoli. La Juve non giocherà la Champions e verrà ridimensionata. Così i giocatori reagiscono, come accaduto per Szczesny su Allegri e la conseguente risposta del tecnico“, ha poi aggiunto Mauro.
Juve, mercato in tensione: dubbi su Di Maria e Vlahovic
Fronte mercato, dunque, la dirigenza bianconera avrò un bel lavoro di sfoltimento da dover mettere in pratica. “Difficile che Di Maria possa rinnovare, mentre Paredes andrà via per certo. Un’offerta importante da 80 milioni potrebbe convincere alla cessione di Vlahovic e bisognerà anche capire quale sarà il ruolo di Chiesa. Anche Cuadrado potrebbe restare, ma servirà un adeguamento al ribasso“, ha puntualizzato il direttore. In tanti potrebbero comunque partire.
A queste parole, inevitabilmente, è seguito anche il commento sulla posizione dello stesso tecnico Allegri fortemente contestato in stagione tra permanenza, addio forzato e dimissioni volontarie. Così ha chiuso il suo intervento Mauro: “Improbabile che vedremo un divorzio con lui, in primis per il tipo di contratto che lo lega alla Juventus. Per Elkann è l’uomo giusto da cui ripartire in futuro, con un progetto totalmente nuovo. È vero, ha avuto tante difficoltà perché è stata una stagione lontana dalle aspettative anche per lui. Ma Allegri è stato l’unico parafulmine dai tempi delle dimissioni del vecchio CdA. Ha dovuto gestire tanto, anche vicende al di fuori dal campo“.