Pep Guardiola parla della finale di Champions e dice la sua sull’Inter, mettendo in guardia tutto l’ambiente City
Meno diciotto giorni alla finalissima di Champions League tra Inter e Manchester City. Lo scontro tra due squadre diamentralmente opposte, tra principi e filosofie di gioco agli antipodi. E ovviamente tra allenatori diversissimi tra loro per caratteristiche e carriera. Inzaghi sfida quello che è uno dei tecnici migliori della storia, a caccia ancora del primo titolo europeo in Inghilterra.
Sulla carta lo scontro di Istanbul è impari, ma nonostante questo Pep Guardiola non è affatto tranquillo. E anzi teme l’Inter, che sta già studiando: “Ho cominciato a guardare qualche minuto di Inter, qualche situazione, e sono davvero impressionato”. All’appuntamento mancano ancora parecchi giorni, la FA Cup da assegnare nel derby con lo United, ma è inevitabile che il pensiero vada anche ai nerazzurri. A ‘La Gazzetta dello Sport’, Guardiola dice la sua proprio sulla squadra di Inzaghi: “Mi hanno impressionato per quello che fanno, per il loro linguaggio del corpo. Dopo aver cominciato a guardarli, ho chiamato degli amici che vivono in Italia per chiedere loro un parere sull’Inter: mi hanno detto tutti di stare all’erta perché fanno sul serio. Non c’era bisogno che me lo dicessero: l’avevo già capito guardando quei pochi minuti, quelle situazioni”.
Manchester City-Inter è in teoria una delle finali più squilibrate degli ultimi anni, ma se i nerazzurri sono arrivati fino a Istanbul non è per caso. Lo sa benissimo Pep Guardiola, che già da ora mette in guardia tutto l’ambiente: “Certo che l’Inter può batterci. Hanno vinto questo trofeo tre volte e noi nessuna, ma noi vogliamo giocare al meglio perché non succeda”.
Il manager spagnolo aveva già avvertito del fatto che giocare una finale contro una squadra italiana è decisamente scomodo. Soprattutto quest’anno, in cui c’è un club di Serie A in finale in tutte e tre le competizioni: “Non è un caso. Ho giocato in Italia, conosco la mentalità che le squadre italiane hanno nelle finali. Hanno ancora quella mentalità, e per questo penso che una finale contro un’italiana sarà complicata”.
Ma il City vuole a tutti i costi la Champions, che sarebbe la prima della sua storia dopo anni di investimenti miliardari. Un trofeo che è diventato quasi una ossessione: “A volte penso sia ingiusto che ci serva la Champions per avere credito per quello che abbiamo fatto, ma è così e dobbiamo accettarlo – aggiunge Guardiola -. So che non saremo completi senza vincere anche la Champions. A volte giocare con questa pressione è fantastico, necessario. Adesso abbiamo l’occasione di essere in finale e dobbiamo provarci”.
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