La Fiorentina esce sconfitta dalla finale di Coppa Italia con l’Inter con tanto rammarico: Italiano analizza la prova dei suoi
Tornata in finale di Coppa Italia dopo nove anni, la Fiorentina è partita fortissimo sbloccando subito la gara con l’Inter, ma la rete di Nico Gonzalez non è stata sufficiente. La doppietta di Lautaro Martinez ha consegnato la vittoria ai nerazzurri, l’ottima prestazione dei viola non è bastata per conquistare un trofeo che manca dal 1999.
Vincenzo Italiano, allenatore dei toscani, è naturalmente triste a fine partita per l’esito della partita: “Siamo partiti molto bene, dopo il gol avevamo creato i presupposti per raddoppiare – spiega il tecnico viola ai microfoni di ‘Sport Mediaset’. Poi abbiamo concesso una ripartenza che potevamo evitare per il pareggio. Giocavamo contro i i finalisti di Champions, hanno trovato un gran gol per raddoppiare, ma nella ripresa le abbiamo provate tutte per rimontare. Abbiamo messo in difficoltà una grande squadra come l’Inter, c’è delusione ma guardiamo avanti”.
La lezione da imparare in vista della finale di Conference League contro il West Ham, a Praga, è chiara secondo Italiano: “Siamo abituati ad archiviare subito le sconfitte, ai ragazzi ho detto che quando si lotta e si gioca col cuore non si perde mai. Torniamo a casa con grande onore e vogliamo preparare al meglio gli ultimi tre appuntamenti. Soprattutto nella prossima finale dobbiamo confermare lo spirito di stasera, ma cercando di evitare gli errori commessi. In una gara secca, giocando contro questi campioni, vieni castigato al minimo errore. Loro hanno approfittato di 15 minuti in cui ci siamo disuniti, non deve succedere. I dettagli fanno la differenza e fanno sì che loro stasera alzino il trofeo, ma non abbiamo fatto una brutta figura, anzi. Avremmo dato non so cosa per alzare questa coppa, non ci siamo riusciti, siamo dispiaciuti”.
Un commento sulle scelte offensive: “Se Cabral giocherebbe lo stesso dall’inizio? Si sacrifica molto e aiuta la squadra, anche se ultimamente non sta trovando il gol, ci può stare. Serve più concretezza in attacco, è vero, non siamo stati nemmeno fortunati”.
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