Inter, le parole di Beppe Marotta ai microfoni di Infinity poco prima del fischio d’inizio della gara con la Fiorentina. Ecco quanto dichiarato dall’ad nerazzurro
Pochi minuti del fischio d’inizio della finale di Coppa Italia tra Fiorentina ed Inter, Beppe Marotta ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Infinity nella quale ha fatto il punto della situazione, toccando vari argomenti.
Immancabile la domanda su Inzaghi, che l’ad nerazzurro ha tenuto nuovamente a blindare: “Non si è creato alcun problema quindi mi sembra fisiologico parlare di continuazione del rapporto.” Allo stesso tempo, però, Marotta ha tenuto alta la guardia per evitare cali di concentrazione: “L’Inter ha l’obbligo di partecipare da protagonista ad ogni competizione. Questo obiettivo inorgoglisce tutti, allenatore, dirigenza, staff, tifosi e proprietà. Ci teniamo, vogliamo alzare la Coppa contro un avversario di tutto rispetto che sta facendo molto bene”.
Il monito di Marotta è chiaro: “Dobbiamo portare a casa questo primo traguardo, poi cercheremo di chiudere bene il campionato centrando la possibilità di partecipare alla prossima Champions poi resta il sogno diventato realtà”.
L’ad nerazzurro ha poi colto l’occasione per toccare anche altri temi: oltre alla situazione riguardante Darmian ed Handanodic, Marotta è ritornato anche sulle critiche che sono stati rivolte ad Inzaghi nelle scorse settimane.
DARMIAN – “Situazione rara del panorama calcistico. Abita a 10 km dalla Pinetina, milanese ed interista a tutti gli effetti e rappresenta quella figura di professionista che è arrivato gratis ma che risponde sempre presente alla chiamata dell’alleatore. Giocatore duttile, grande professionista e un bravissimo ragazzo. Credo che possa restare con noi finché la risposta da un punto di vista agonistico c’è.”
HANDANOVIC – “Esempio del professionista, giusto che il mister lo impieghi oggi: giusto coronamento di una stagione in cui ha dato la possibilità al suo collega di essere titolare spesso e volentieri, l’ha fatto con grande professionalità. Si merita di essere titolare stasera.
INZAGHI meglio quando le cose vanno bene o nelle difficoltà? “Diciamo entrambe, in una stagione è impossibile immaginare che tutto vada sempre nel modo migliore. Esistono delle difficoltà e sta all’ allenatore, che deve essere leader nello spogliatoio, e alla società che lo supporta sempre essere un tutt’uno per risolvere i momenti critici. Il fatto che nei momenti critici ci sia un dibattito più forte fa parte del gioco: non è certo polemica ma un contraddittorio positivo.”.
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