Voti e giudizi sui protagonisti della finale di Coppa Italia andata in scena allo stadio Olimpico
FIORENTINA
Terracciano 6 – Sui due gol dell’Inter non può davvero niente. Poi non ha grandissimo lavoro da sbrigare. Così così su Lukaku bella ripresa, ma efficace.
Dodo 6 – Troppo timido se deve puntare e infatti non lo fa quasi mai. Nella ripresa comincia a giocare quasi fisso praticamente dentro al campo, ma non trova comunque modo per incidere o inserirsi. Mette qualche cross discreto, ma non basta. Dall’82’ Terzic sv
Milenkovic 5 – Nel primo tempo male, dopo i primi 15 minuti comincia ad andare in affanno, quando l’Inter rialza la testa. Va spesso in ritardo, non dà mai la sensazione di essere sicuro di quello che fa.
Martinez Quarta 5,5 – In realtà anche lui non brilla particolarmente per solidità. Lautaro non gli dà punti di riferimento, è sfuggente, poi entra Lukaku che non si fa neanche spostare di mezzo millimetro. Dal 71′ Ranieri 6: si cala bene nel match, dà tutto ma non basta.
Biraghi 6 – Capitano con poca verve. Non riesce mai a farsi vedere con continuità in zona offensiva, anche se recupera un paio di palloni interessanti in avanti. Però gli manca lo spunto di qualità, il jolly. Ci prova su punizione, poi ancora da fuori, la mira non è il top.
Bonaventura 7 – È l’uomo a cui si appoggia un po’ tutta la Fiorentina. Quando è in forma è giocatore vero, ha intelligenza superiore. Recupera tanti palloni perché si posiziona sempre al meglio, non perde un pallone perché ha la tecnica e la lucidità di gestirlo. Imprescindibile.
Amrabat 5,5 – Motorino decisamente ingolfato. Quando l’Inter comincia a palleggiare va in evidente difficoltà, probabilmente pure non al meglio, con un po’ di stanchezza in corpo. Prova molto opaca la sua. Dal 71′ Jovic 6,5: ha un paio di occasioni grosse grosse. Nella prima è bravo Handanovic, anche se potevare meglio, nella seconda lascia qualche perplessità. Però l’atteggiamento è giusto.
Castrovilli 5 – Ancora in ritardo, non ha recuperato del tutto come normale che sia. Oggi fatica a trovare la posizione giusta, a dialogare in maniera efficace con il terzino. Anche nei pressi dell’area è poco preciso. Ha una bella occasione di testa ma spreca malamente. Dal 60′ Mandragora 6: dà senza dubbio più dinamismo in mezzo al campo, più lucidità e reattività. Il pallone gira meglio quando entra in campo e la Fiorentina guadagna metri.
Ikone 5,5 – Primo tempo discreto, poi però cala troppo. Nel secondo tempo fa praticamente la seconda punta, ma non trova molti spazi né è bravo a prendersi il pallone e puntare. Dal 60′ Sottil 6: l’indicazione, immaginiamo, di Italiano è stata quella di correre. Correre e puntare, senza soluzione di continuità. Lo fa, è vivo.
Cabral 6,5 – Partita non semplicissima, ma non rende la vita facile agli avversari. Di testa ci arriva molto spesso lui, ma manca un po’ di precisione, anche per colpe non sue visto che è costantemente tallonato e marcato. Però resta sempre in partita, è pericoloso.
Nico Gonzalez 7 – Ha il merito di sbloccare subito la partita, poi si spegne un po’ troppo facilmente ma nel secondo tempo è il valore aggiunto della Fiorentina. Punta e supera, passa in mezzo a due, fa sponda di testa. Una spina nel fianco costante.
All.Italiano 6,5 – Alla sua Fiorentina può rimproverare ‘solo’ l’essersi impaurita e scoraggiata dopo il pareggio di Lautaro e il raddoppio. L’approccio è stato ottimo, così come nel secondo tempo la prestazione è di assoluto valore, costruendo occasioni e meritando largamente il pareggio. Un po’ di sfortuna, poca precisione, ma la voglia di riprenderla è stata evidente e da squadra importante. Che ha attaccato con testa e qualità. Occasione persa, un peccato.
INTER
Handanovic 7 – Sul gol zero responsabilità. Nel secondo tempo chiude la porta a Jovic evitando il pari. La Coppa (forse l’ultima con l’Inter) è anche sua.
Darmian 6 – Col passare dei minuti prende le misure a Ikone. Sbanda un po’, ma l’ultimo intervento difensivo vero è fondamentale per il risultato.
Acerbi 6 – Nel magic moment della Fiorentina soffre un po’ la fisicità di Cabral. Non crolla, resta lucido nelle enormi difficoltà del secondo tempo.
Bastoni 6 – Condivide con Dimarco le responsabilità del vantaggio viola, poi gioca una partita attenta e si riscatta. Esce perché ammonito, onde evitare un Gagliardini bis. Dal 57′ de Vrij 6 – Fatica a prendere le redini del reparto arretrato, ma con l’anticipo e la sgroppata nel finale raggiunge la sufficienza.
Dumfries 5,5 – Impone la sua fisicità, ma quando occorre gli manca la necessaria incisività.
Barella 7 – Quantità e qualità, vedi il colpo di pennello per Lautaro.
Brozovic 6 – Bonaventura è un cliente scomodo, diciamo anche che gli è stato superiore. Ma il croato è prezioso quando l’Inter deve distendersi.
Calhanoglu 7 – Quando il gioco si fa duro, il turco sale in cattedra. Grande assist a Lautaro, nel secondo tempo fa un super lavoro in fase di interdizione. Esce mugugnando. Dall’82’ Gagliardini 5 – Un palo della luce.
Dimarco 5,5 – A calcio si gioca soprattutto con la testa, e lui stasera ne ha avuta poca. Dal 67′ Gosens 5,5 – Non sfrutta la chance per chiudere il match.
Dzeko 5 – Primo tempo molto deludente sul piano tecnico, dove lui solitamente eccelle. Si divora un’occasione clamorosa, poi esce furioso (con Inzaghi) a inizio ripresa. Dal 57′ Lukaku 6,5 – Entra e fa quello che ci si aspetta, ma è poco ‘accompagnato’ dalla squadra.
Lautaro Martinez 8 – Ribalta la partita – il secondo gol è una lezione a tutti gli attaccanti – trascinando l’Inter alla vittoria della Coppa. Con la doppietta supera il traguardo dei 100 gol in maglia nerazzurra. Insostituibile. Dall’82’ Correa 5 – Brutto impatto sulla gara.
All.Inzaghi 6,5 – Inizialmente e poi nella ripresa si fa incartare da Italiano, gli bastano venti minuti e le fiammate di Lautaro per conquistare la terza Coppa Italia da allenatore e il quarto titolo da allenatore dell’Inter. Ma per dar fastidio al City a Istanbul servirà un’Inter decisamente migliore, soprattutto sul piano difensivo e dell’organizzazione di squadra
Arbitro Irrati 5,5 – Tanti fischi discutibili, non sembra in gran serata ma per sua fortuna non accade niente di grosso.
TABELLINO
FIORENTINA-INTER 1-2
2′ Nico Gonzalez, 28′ e 36′ Lautaro Martinez
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo (81′ Terzic), Milenkovic, Martinez Quarta (70′ Ranieri), Biraghi; Bonaventura, Amrabat (70′ Jovic), Castrovilli (59′ Mandragora); Ikone (59′ Sottil), Cabral, Nico Gonzalez. All.: Italiano
INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni (57′ de Vrij); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (83′ Gagliardini), Dimarco (67′ Gosens); Lautaro Martinez (83′ Correa), Dzeko (57′ Lukaku). All.: Inzaghi
ARBITRO: Irrati di Pistoia
AMMONITI: Bastoni, Martinez Quarta, Nico Gonzalez
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