Raffaele Palladino è tra i possibili successori di Massimiliano Allegri alla Juventus: ne ha parlato anche l’ad del Monza Galliani
Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, di cui ha vestito la maglia dal 2006 al 2008, quello di Raffaele Palladino è uno dei nomi più intriganti per il futuro dei bianconeri.
Ormai da diverse settimane, il nome di Raffaele Palladino è finito in orbita Juventus. Al suo primo campionato in Serie A, il tecnico di origini campane ha fatto benissimo, portando il Monza ad una salvezza tranquilla e col rimorso di non aver raggiunto addirittura la zona Conference League a causa del negativo inizio di stagione sotto la gestione Stroppa.
Diversi i nomi che circolano in casa Juventus per il post Allegri, nonostante quest’ultimo sia legato al club bianconero da un contratto importante. Quello di Raffaele Palladino sarebbe il nome giusto per ripartire all’insegna dei giovani e della programmazione dopo un campionato comunque deludente, ma che ha fatto emergere l’importanza dei vari Miretti, Fagioli, Soulé e Iling-Junior. Inoltre, proprio da Monza rientrerà Rovella, altro giovane di grande talento di proprietà del club bianconero.
Palladino alla Juventus, parla Galliani
L’ipotesi Palladino, dunque, può intrigare la dirigenza della Juventus. Un messaggio chiaro in tal senso arriva anche dall’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani.
A margine dell’assemblea della Lega Serie A, l’esperto dirigente del club brianzolo ha parlato proprio di Palladino e della possibilità che approdi alla Juventus: “È un buon allenatore, quasi quasi io lo prenderei. Consigliarlo alla Juventus? Mi occupo di Monza e cercherò di tenermelo stretto” ha dichiarato l’ex dirigente del Milan.
Davvero sorprendente il rendimento di Raffaele Palladino al suo primo campionato da allenatore in Serie A: in trenta partite ha conquistato ben 51 punti, frutto di quattordici vittorie, nove pareggi e sette sconfitte. Un ruolino di marcia che ha confermato il valore della rosa allestita in estate proprio da Galliani, ma anche le potenzialità di un allenatore di cui si sentirà parlare a lungo.