Il club chiede l’annullamento della partita giocata ieri sera per una “grave negligenza” nel protocollo Var
È caos in Liga. Nell’ultima giornata di campionato alcuni verdetti sono stati rimandati e molte delle squadre che stanno lottando per i propri obiettivi sono ancora in ballo. È il caso dell’Atletico Madrid e soprattutto dell’Espanyol, che si sono affrontati in un match spettacolare ma pure tremendamente polemico.
Il risultato di 3-3 lascia aperta ancora la corsa salvezza per i catalani, che sono al penultimo posto in classifica con 35 punti, a meno tre da Valladolid, Cadiz e Getafe, con due partite ancora da giocare. Una vittoria per l’Espanyol avrebbe significato essere a 37 e quindi a un passo dalla salvezza. Anche se il club di Barcellona era sotto 3-0 e nel secondo tempo ha messo in atto una clamorosa rimonta fino al pareggio finale. Anche se i padroni di casa hanno avito di che recriminare sul secondo gol di Griezmann al 44′, su cui restano tanti dubbi. Il pallone infatti non era chiaro se avesse effettivamente e interamente oltrepassato la linea di porta. Non a caso l’arbitro inizialmente non aveva concesso la rete, corretto invece dal Var (in Liga non c’è la Goal Line Technology). Ma, e questa è la tesi fondamentale dell’Espanyol, senza immagini chiare e definitive. Quindi ‘illegittimamente’. Così oggi la squadra biancoblù ha chiesto addirittura l’annullamento e la ripetizione del match.
Espanyol durissimo: “Vogliamo l’annullamento della partita con l’Atletico”
Sul sito ufficiale dell’Espanyol è apparso un durissimo comunicato: “Al termine della partita abbiamo chiesto formalmente al Comitato tecnico degli arbitri (CTA) l’immagine o la sequenza che avrebbe approvato l’assegnazione del secondo gol per l’Atletico, in una decisione presa dagli arbitri VAR e che si trattava di una correzione alla decisione presa dall’arbitro della partita. Ricordiamo che, come stabilisce lo stesso regolamento, per modificare una decisione arbitrale di Las Rozas, deve esserci un’immagine conclusiva e inappellabile”.
La risposta del responsabile del progetto Var Carlos Clos Gomez, continua la nota ufficiale, informa il club catalano che “in base alle normative vigenti non è possibile per loro fornirci immagini o conversazioni riguardanti le decisioni adottate in sala VAR, confermando però che l’immagine utilizzata per annullare la decisione dell’arbitro e convalidare il secondo gol dell’Atlético era quella mostrata in televisione, quella della cosiddetta ‘spider cam‘. L’unica immagine utilizzata per assegnare il gol offre una prospettiva dalla quale è impossibile determinare se la palla è entrata o meno. Questo modo di procedere viola il protocollo VAR, poiché corregge una decisione arbitrale senza avere una singola prova conclusiva“.
L’Espanyol inoltre porta come esempio anche altri episodi a proprio sfavore, così come la correzione del rosso a Vinicius in Valencia-Real Madrid. Il club ritiene “violati i suoi diritti, sentendosi gravemente leso, per cui procederemo, di conseguenza, ad impugnare la partita giocata ieri e chiedere, quindi, che venga raggiunto un accordo per annullarla. Allo stesso modo, RCD Espanyol, in difesa dei suoi legittimi interessi, sta studiando possibili ulteriori azioni legali per il possibile danno patrimoniale derivante da questa azione. Ciò che RCD Espanyol denuncia davanti al Comitato per la concorrenza RFEF è l’esistenza di una grave negligenza da parte del gruppo arbitrale. Comprendiamo che è incompatibile vantarsi di standard elevatissimi e assistere ad un uso ‘parziale e fazioso’ di una tecnologia palesemente insufficiente. Aspirare ad avere la migliore competizione del mondo richiede fatti e buone intenzioni”.