L’infortunio di Mattia De Sciglio, il rinnovo automatico di Alex Sandro e le trattative riaperte per il rinnovo di Juan Cuadrado. Un eterno ritorno, gli stessi nomi, che forse i tifosi non si aspettavano più
Era il 3 maggio e nella partita in casa contro il Lecce, si fa male il terzino italiano nel corso del primo tempo; dal campo le sensazioni non erano buone, gli esami lo confermano: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Una sliding doors importante, il forfait di DeSci. La Juventus perde un alfiere di Max Allegri, un giocatore che tra pregi e difetti ha sempre fornito alternative sulla fascia destra (e sinistra): uno a cui il tecnico livornese non vorrebbe mai rinunciare. Questo mese è stato determinante, con buona pace degli appassionati: a metà maggio è scattato in automatico il rinnovo di Alex Sandro, in virtù delle presenze stagionali (ne bastavano 36) e il brasiliano prolunga per un anno (la scadenza ora è il 30 giugno 2024).
Come detto, lo stop (lungo) di Mattia De Sciglio ha messo la dirigenza juventina nelle condizioni di imbracciare nuovamente la “pratica Cuadrado”: il contratto in essere del colombiano ad oggi scade il 30 giugno prossimo, ma la mancanza di una vera alternativa sulla fascia destra (se si escludono il giovane Tommaso Barbieri e Danilo, ormai da considerare nel pacchetto dei centrali) è stata determinante. Cuadrado, classe ’88, guadagna 9 milioni lordi a stagione: la strada da perseguire è verosimilmente quella di un rinnovo con un ingaggio drasticamente ribassato. Le parti si sono sedute al tavolo, le prossime settimane saranno giocoforza decisive.
È comprensibile la perplessità dei tifosi: né Alex Sandro, né Cuadrado hanno fornito prestazioni all’altezza nel corso di questa stagione.
Due nomi per le fasce del futuro
Eppur si muove. Sì, perchè qualcosa alle spalle dei veterani Alex Sandro e Cuadrado, sta succedendo. Le fasce bianconere necessitano di un restyling: servono forze fresche.
I nomi seguiti dalla ‘Vecchia Signora’ sono due: Joakim Maehle dell’Atalanta e Carlos Augusto del Monza. Entrambi i giocatori, nelle rispettive formazioni, giocano avanzati sulla linea dei centrocampisti, con una linea “a tre” dietro.
Per quanto riguarda il danese della ‘Dea’, è un profilo che piace molto ad Allegri per la sua duttilità: di piede destro, gioca sulla fascia sinistra ma si adatta bene anche su quella opposta; lo si può trovare nel classico ruolo di terzino di una difesa “a quattro”, ma anche come tornante più avanzato. Classe ’97, contratto in scadenza nel 2025 e ingaggio abbordabile (un milione di euro a stagione): la base d’asta è 20-25 milioni, è un profilo giusto sotto tanti punti di vista. Va detto che oltre ad Allegri, piace molto anche al suo attuale tecnico Gasperini, uno di quei nomi da tenere d’occhio per un eventuale cambio in panchina.
Il terzino classe ‘99 Carlos Augusto è l’altro nome forte per le fasce della Juventus ’23/’24. La ‘Signora’ lo segue da qualche mese e il suo contratto scade a giugno 2024, il rinnovo è lontano. Può liberarsi per circa 15 milioni ma la concorrenza è forte: in Italia l’Inter è vigile per un eventuale avvicendamento con Gosens, dalla Premier League gli occhi sono puntati: il rischio di un’asta al rialzo è concreto, per la gioia del Monza e di Galliani. Il brasiliano, anche lui, colpisce per la sua duttilità: come il collega danese, si adatta ad entrambi gli schieramenti difensivi, inoltre all’occorrenza può essere spostato anche nella zona centrale della retroguardia.
Le soluzioni tattiche per la prossima stagione
La Juventus vuole rifarsi le fasce in vista della prossima stagione e i due esterni, per età, duttilità tattica, valore del cartellino e ingaggio sono profili credibili per i bianconeri.
Nella difesa “a tre”, andrebbero a occupare la zolla di campo dei tornanti esterni: Carlos Augusto a sinistra, Maehle a destra; con alle spalle il trio composto da Danilo, Bremer e Gatti. Uno schieramento che assicura spinta e copertura allo stesso tempo. In una ipotetica e più tradizionale difesa “a quattro”, i due terzini si posizionano sulle fasce, con due centrali di ruolo nel mezzo (ad esempio Gatti e Bremer).
Va fatta però una considerazione: ipotizzare entrambi in campo, porta il discorso verso una difesa a trazione anteriore; ecco dunque la soluzione “a quattro”-bis: inserire Danilo sulla corsia di destra, più bloccato, lasciare i già citati centrali in mezzo e sulla sinistra ipotizzare una staffetta tra il Maehle e Carlos Augusto, per poterne sfruttare le potenzialità di spinta senza lasciare scoperta la linea di difesa.
I due giocatori seguiti dalla Juventus porterebbero quindi senza dubbio linfa fresca, forza, tecnica e numerose soluzioni ad Allegri (… ma anche ad un altro allenatore).